venerdì 30 dicembre 2011
UN PENSIERO PER L'ANNO NUOVO ... POR OSMAR
Ai miei amici, ai miei nemici, a chi conosco superficialmente, a chi non conosco e non conoscerò mai, a chi passa di qua per caso e a chi è rimasto deluso non trovando una ricetta in questo post ... dedico queste parole di Alejandro Jodorowsky.
Parole tanto semplici ma tutt'altro che scontate. Le scoprii per caso 2 anni fa ascoltando la radio, riconoscendo subito la voce magnetica di Filippo Timi (a*m*o).
Vi invito ad ascoltarle QUA.
Il testo è il seguente e devo dire che se fosse più conciso me lo tatuerei tutto.
Mi Piace Sviluppare La Mia Coscienza Per Capire Perchè Sono Vivo,
Cos'è Il Mio Corpo E Cosa Devo Fare Per Cooperare Con I Disegni Dell'universo.
Non Mi Piace La Gente Che Accumula Informazioni Inutili E Si Crea False Forme Di Condotta Plagiata Da Personalità Importanti.
Mi Piace Rispettare Gli Altri, Non Per Via Delle Deviazioni Narcisistiche Della Loro Personalità, Ma Per Come Si Sono Evolute Interiormente.
Non Mi Piace La Gente La Cui Mente Non Sa Riposare In Silenzio, Il Cui Cuore Critica Gli Altri Senza Sosta, La Cui Sessualità Vive Insoddisfatta, Il Cui Corpo Si Intossica Senza Saper Apprezzare Di Essere Vivo.
Ogni Secondo Di Vita È Un Regalo Sublime.
Mi Piace Invecchiare Perchè Il Tempo Dissolve Il Superfluo E Conserva L'essenziale.
Non Mi Piace La Gente Che Per Retaggi Infantili Trasforma Le Bugie In Superstizioni.
Non Mi Piace Che Ci Sia Un Papa Che Predica Senza Condividere La Sua Anima Con Una "Papessa".
Non Mi Piace Che La Religione Sia Nelle Mani Di Uomini Che Disprezzano Le Donne.
Mi Piace Collaborare E Non Competere.
Mi Piace Scoprire In Ogni Essere Quella Gioia Eterna Che Potremmo Chiamare Dio Interiore.
Non Mi Piace L'arte Che Serve Solo A Celebrare Il Suo Esecutore. Mi Piace L'arte Che Serve Per Guarire. Non Mi Piacciono Le Persone Troppo Stupide.
Mi Piace Tutto Ciò Che Provoca Risate. Mi Piace Affrontare, Volontariamente, La Mia Sofferenza Con L'obiettivo Di Espandere La Mia Coscienza.
Alejandro Jodorowsky
E' questo questo è il mio regalo per l'anno nuovo ed il mio modo per farvi gli auguri!
Cesca
giovedì 29 dicembre 2011
INVOLTINI DI PASTA BRIK CON BOCCONCINI DI SEITAN E PISELLI
Era da tempo che mi frullava per la testa di provare ad usare la pasta brik, alla fine mi sono decisa. . .
martedì 27 dicembre 2011
sabato 24 dicembre 2011
TORTA "AMOR POLENTA" VEGAN
Seria mi siedo al banco degli imputati.
La guardia mi porge “Il manuale per la perfetta cuoca vegana fuori di testa”
e io giuro di dire la verità nient’altro che la verità lo giuro.
Tra la giuria vedo un ragazzo brufoloso, una donna che si è scordata un bigodino tra i capelli, un uomo anziano con i peli che escono dal naso e altre persone che spiccano di meno. Guardando dico:
“Era UNA DELLE TORTE PIU’ BUONE CHE IO ABBIA MAI CUCINATO , non meritava di finire…così presto!” …. E mi è scappata una lacrimuccia…
martedì 20 dicembre 2011
MUFFIN COCCO MENTA E CIOCCOLATO
Vi presento TULA…Tula The Spatula!
Tula è un tipo dinamico, le piace la musica, fare lunghe camminate se il tempo lo permette e guardare i film la sera stando sdraiata sul divano.
Ecco Tula immortalata durante tipiche situazioni quotidiane.:
Tula che si addormenta sotto le coperte,
Tula che fa la doccia,
Tula che si lava i denti.
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sabato 17 dicembre 2011
PANE CRUDISTA ALLE ZUCCHINE
Grazie a Franco che ha scatenato la “zucchini bread mania”, probabilmente tra non molto vedrete per strada anche le t-shirt!
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mercoledì 14 dicembre 2011
PARMIGIANO VEGAN ... e cambio casa
Stiliamo rapidamente una lista in ordine sparso delle peggiori tipologie di vicini,
dal titolo “QUELLI CHE”:
* quelli che gettano i mozziconi sulle scale
* quelli che passano le loro giornate sul balcone, invece di vivere una vita propria guardano nelle finestre degli altri. O hanno visto troppe volte il film di Hitchcock “La finestra sul cortile” oppure sono dei maniaci.
* quelli che passano le loro giornate sul balcone, invece di vivere una vita propria guardano nelle finestre degli altri. O hanno visto troppe volte il film di Hitchcock “La finestra sul cortile” oppure sono dei maniaci.
* quelli che t*ombano tutta la notte con annesse urla che sembrano provenire da Phenomena di Dario Argento. Se tu lettore stai pensando “che rompipalle che è questa!” è ben chiaro che non hai mai avuto per vicini dei t*rombatori compulsivi *_*, inizi ad odiarli e poi sei tentato di mettere tra la loro posta un volantino di gruppi d’aiuto per la loro ossessione, poi li odi ancora e passi alle minacce picchiando il manico dello spazzettone sul soffitto..
* quelli che vogliono intimorirti per ciullarti il parcheggio e ti dicono “E’ tua questa macchina? E’ appena passato il vigile e l’ha guardata male!” Così tu non parcheggi più lì e scopri solo successivamente che l’ultimo vigile passato in quella via indossava la divisa garibaldina
* quelle che lavorano di notte, tornano verso le 5 e senza togliere i tacchi 12 sgambettano qua e là dandoti il tormento e impedendoti di dormire
E’ una lista aperta e infinita. MI PIACEREBBE E CONSOLEREBBE SENTIRE LE VOSTRE ESPERIENZE, SOLO SE NEGATIVE, IN MERITO! Poi magari tra non molto faccio un post per i “buoni vicini”…
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sabato 10 dicembre 2011
NOCCIOLE PRALINATE AL FONDENTE
Questo è il primo dei post dedicati ai dolci che componevano i vassoi per il compleanno della mamy.
Ora, vi conosco, vi state chiedendo “Vassoi???? Quante persone ci saranno state????”
E io vi rispondo… “Quattro” :D ….se si fa una cosa è sempre meglio farla bene e non limitarsi nelle quantità per poi avere rimorsi! Giammai! I rimorsi non sono fatti per me!
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mercoledì 7 dicembre 2011
MUFFIN YOGURT E LAMPONI ... e le catene
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venerdì 2 dicembre 2011
PASTA CON ALGHE E CAVIALE VEGETALE... mare profumo di mare
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sabato 26 novembre 2011
TORTA SOFFICE ALLO YOGURT E LAMPONI
Metti un giorno grigio, di quelli in cui non hai voglia neanche di lavarti le cipster dagli occhi (non mi ricordo mai come si chiamano e allora finisco sempre per chiamarle “cipster” così faccio pure una pubblicità gratuita alle patatine...ma se una giornata è grigia…è grigia!).
Ecco, metti che :
* ti svegli nel grigiore più assoluto
* ti fai violenza per uscire dal letto abbandonando così il caldo porto sicuro del piumotto sintetico
* spostandoti dal divano alla cucina (che poi in realtà è nella stessa stanza, ma questo i tuoi lettori non lo devono sapere, loro devono credere che vivi in una casa fighissima, 5 camere da letto, 7 bagni, 3 cucine e il tutto altamente ecologico e ad impatto zero) picchi il ginocchio per l’ennesima volta nello spigolo del tavolino di vetro, il dolore è talmente forte che le cipster sbalzano dai tuoi occhi, ti tappi la bocca con la mano per non svegliare i vicini con un cantico di parolacce…
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sabato 19 novembre 2011
COCCO MOU
Ecco … 2 ore! 2 ore possono essere tutto e niente. Basti pensare alle donne che aspettano 9 mesi per partorire, a chi prende i biglietti per un concerto o una partita mesi prima. Cosa sono 2 ore a confronto?! Nulla!! E poi ne avevo bisogno in quanto la sera prima avevo visto al cinema Inception, l’ultimo film di Nolan, lui davvero un genio e il film davvero un casino! Durato 2 ore e mezza … più di 2 ore! Suspance, azione, angoscia, sollievo e suspance ancora come se forse un circolo vizioso. Un film che parla poco di realtà e tanto di sogni, desideri e ricordi; e quanto tutto si fonde assieme, credetemi, è un casino!!!!! *_*’ La storia è vissuta in livelli, più livelli si scende più il tempo è lento e i pericoli rischiosi. Poi si risale, poi si riscende, ma attenti! Ci potrebbe essere un "paradosso" e lì sareste fottuti perché cadreste e chissà dove vi ritrovereste. Devo assolutamente approfondire il lato filosofico del paradosso, ma ciò che è certo (dato che ignorante sono …e resterò) è che ogni volta mi capiterà di inciampare esclamerò "cazzarola un paradosso!!!".
La situazione dei livelli continuamente in evoluzione non è poi così astratta, così lontana dalla nostra realtà! Basti pensare alle rotonde in costante mutazione! Ce n’è una assurda nei paraggi, non si fa in tempo ad impararla (dato che è un complesso sistema rotondistico simile ad un sistema solare) che la modificano subito! Lo ammetto, quando l’ho percorsa dopo la visione di Inception stavo attenta al paradosso in agguato!
Vi ho convinti sull’effimera longevità delle 2 ore?!?!
Ecco, sappiate che per la seguente pozione "bastano" solo 80 minuti!!! :-D Lo so che detto così sembra tempo perso, ma non lo è! Il risultato finale è un rimedio contro la tristezza cronica, il non voler affrontare la settimana lavorativa, la crisi premestruale, la depressione di aver scoperto che un’ammaccatura sulla vostra macchina che fino a 24h fa non c’era, etc etc….
Quanto è bello però ogni tanto avere un sabato mattina con una manciata di ore che possiamo gestire come cavolo ci pare?! Ecco allora che mi son piazzata il pc sul bancone di fronte ai fornelli e nei mei 80 minuti di "mescola che ti passa" mi son goduta la puntata persa il sabato prima di TvTalk, oh a me piace assai sto programma! Prima di iniziare a seguirlo lo reputavo una palla, invece poi ho sbirciato e me gusta!!!!!
Ehm, mh,dicevo, spetta ho perso il segno, ah ok! La COCCO MOU sarebbe in realtà il DULCHE DE LECHE ma visto che ci ho messo anni (dico davvero anni) per pronunciarlo giusto (ma per cosa?! Se poi le persone che non corrispondono al prifilo criminale del cuoco compulsivo non sanno cosa sia il dulche de leche?!?!) mi è sembrato più sensato chiamarlo COCCO MOU!!!
Non è altro che la versione della mou ottenuta con il latte di cocco.
Ringrazio tanto tanto tanto tanto Alessia per aver pubblicato la sua ricetta!
Spettate ne riassaggio un po’ poi continuo a scrivere………….
Ghgh : - ) mi si è stampato in faccia un gran bel sorrisone dopo essermi gustata un po’ di questa delizia, e quindi la prendo come un fatto personale! Come i predicatori di strada tra non molto mi vedrete per le vie del centro con il ricettario in mano urlare al cielo LA COCCO MOU E' LA SALVEZZA!!!!!!!!!!!!!
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mercoledì 16 novembre 2011
VEGGIE BURGER #4
AAA cercasi Kokeshi disperatamente!
Le stavo parlando fino a qualche attimo prima, poi mi giro per fare la foto al piatto certa di trovarla lì accanto … invece … era sparitaaaa!!! O_O’Sono passate 2 settimane oramai dalla sua scomparsa, ma già da qualche giorno dopo ho iniziato a ricevete per posta sue cartoline…Kokeshi torna da meeeeee!
Quarto e ultimo capitolo della saga "CescaQB e il Burger Filosofale"!
E’ stata una bella esperienza ma come potete immaginare ho passato 4 settimane molto burgerose, per voi (!!!) e ora avrei voglia di variare menù! ;-)))
Diciamo però che così facendo ho drasticamente diminuito il consumo di prodotti surgelati!
Anche questa ricetta l’ho presa da Veganblog e ringrazio Flavia.
Non so se definire questi più burger o più crocche di patate … ma una cosa è certa…son davvero buoni e libidinosi!!!! Assieme al VEGGIE BURGER #1 e 2 sono i miei preferiti! Quindi li consiglio caldamente.
Ho apportato piccole modifiche alla ricetta di Flavia adattandola alle mia preferenze e praticità.
INGREDIENTI
per 4 burger (ovviamente li potete fare + piccoli! Ne verranno di più!):
* 70 gr di granulare di soia
* 4 patate medio-piccole
* aromi a piacere (io messo molto pepe e erba cipollina)
* 100 gr di fiocchi d’avena
* sale
* olio d’oliva
* dado vegetale
* mezza cipolla
PREPARAZIONE:
Cuocere per 20 minuti il granulare di soia (quello che si usa per il ragù) in acqua bollente nella quale avrete messo la cipolla e un dado vegetale.
Dopo i 20 minuti scolare il granulare, fatelo raffreddare e strizzatelo per togliere l’acqua in eccesso assorbita.
Lessare anche le patate, possibilmente con la loro buccia che restano più buone e mantengono meglio le loro proprietà. Farle raffreddare e pelarle. Quando saranno fredde vanno schiacciate con la forchetta.
Io questo l’ho fatto a pranzo x la cena perché per formare i burger faccio meglio quando gli ingredienti sono a temperatura ambiente.
Prendete i fiocchi d’avena e frullateli per renderli briciolissimo MA NON FARINA , potete usare anche il Minipimer, è una questione di pochi secondi.
Unite nella stessa ciotola: il granulare cotto, le patate schiacciate e i fiocchi tritati.
Formate i vostri burger.
Cuoceteli in padella antiaderente con un filo di olio, circa 10 minuti per lato.
SECONDO VOI LA KOKESHI TORNERA’ DA ME? : ((((
Enjoy it!
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sabato 12 novembre 2011
VEGGIE BURGER #3
Da leggersi con questa in sottofondo:
Non deve essere facile portare avanti un matrimonio con un compagno famoso, e se questo compagno famoso passasse ore davanti allo specchio (sicuramente rubando i trucchi alla moglie) il rapporto potrebbe prendere pieghe spiacevolmente inaspettate.
Frasi di questo tipo possono essere all’ordine del giorno:
"Perché la mia cipria è scavata come una vaschetta di Philadelphia??!!"
"Acciderbolina perchè il mio rossetto fucsia è finito??!!"
"Per dindirindina questa matita per occhi l’ho presa solo 1 settimana fa!!??"
E infatti il matrimonio tra David Bowie e sua moglie Angela finì. Vissero assieme tutti gli anni ’70. A quanto pare con il divorzio David imparò la lezione, non rubò più i trucchi altrui e iniziò a truccarsi solo sporadicamente…
Robert Smith (cantante dei Cure) deve aver imparato la lezione del collega David perché per quanto ne so io il suo matrimonio con Mary Poole è ancora saldissimo.
Lo si evince anche dal fatto che Robert non passa ore chiuso in bagno davanti allo specchio, no lui tiene al suo matrimonio, quindi sale in macchina si trucca rapidamente davanti allo specchietto e poi va ai suoi concerti … infatti il risultato è leggermente diverso da quello di David:
ROBERT (cliccate) VS DAVID (cliccate)
Vogliamo dedicare almeno un piatto a Robert con tanto di RITRATTO BURGEROSO come apprezzamento di quanto lui tenga al suo matrimonio? ;- )
INGREDIENTI:per 4 burger (ovviamente li potete fare + piccoli! Ne verranno di più)
* mezza scatola di ceci
* mezza scatola di cannellini
* 90 gr fiocchi d’avena
* cipolla
* olio evo
* latte di soia
* 1 cucchiaio di senape
* curry, paprika
* sale
PREPARAZIONE:Frullate di fiocchi d’avena per renderli briciolissimi MA NON FARINA , potete usare anche il Minipimer, è una questione di pochi secondi. Teneteli da parte.
Fate un soffritto con olio e cipolla e mettete ceci, fagioli, curry, paprika, sale, senape, latte di soia e fate cuocere per una decina di minuti mescolando di tanto in tanto. Frullare il tutto col Minipimer e FARLO RAFFREDDARE.
Unire ai fiocchi sbriciolati e mescolare per bene.
Formate i vostri burger.
Cuoceteli in padella antiaderente con un filo di olio, circa 10 minuti per lato.
Va detto che questi mi sono venuti più compatti del previsto, non ricordo a chi ho rubato la ricetta e quindi me ne scuso se non ho citato la fonte.
Enjoy it!
Non deve essere facile portare avanti un matrimonio con un compagno famoso, e se questo compagno famoso passasse ore davanti allo specchio (sicuramente rubando i trucchi alla moglie) il rapporto potrebbe prendere pieghe spiacevolmente inaspettate.
Frasi di questo tipo possono essere all’ordine del giorno:
"Perché la mia cipria è scavata come una vaschetta di Philadelphia??!!"
"Acciderbolina perchè il mio rossetto fucsia è finito??!!"
"Per dindirindina questa matita per occhi l’ho presa solo 1 settimana fa!!??"
E infatti il matrimonio tra David Bowie e sua moglie Angela finì. Vissero assieme tutti gli anni ’70. A quanto pare con il divorzio David imparò la lezione, non rubò più i trucchi altrui e iniziò a truccarsi solo sporadicamente…
Robert Smith (cantante dei Cure) deve aver imparato la lezione del collega David perché per quanto ne so io il suo matrimonio con Mary Poole è ancora saldissimo.
Lo si evince anche dal fatto che Robert non passa ore chiuso in bagno davanti allo specchio, no lui tiene al suo matrimonio, quindi sale in macchina si trucca rapidamente davanti allo specchietto e poi va ai suoi concerti … infatti il risultato è leggermente diverso da quello di David:
ROBERT (cliccate) VS DAVID (cliccate)
Vogliamo dedicare almeno un piatto a Robert con tanto di RITRATTO BURGEROSO come apprezzamento di quanto lui tenga al suo matrimonio? ;- )
INGREDIENTI:per 4 burger (ovviamente li potete fare + piccoli! Ne verranno di più)
* mezza scatola di ceci
* mezza scatola di cannellini
* 90 gr fiocchi d’avena
* cipolla
* olio evo
* latte di soia
* 1 cucchiaio di senape
* curry, paprika
* sale
PREPARAZIONE:Frullate di fiocchi d’avena per renderli briciolissimi MA NON FARINA , potete usare anche il Minipimer, è una questione di pochi secondi. Teneteli da parte.
Fate un soffritto con olio e cipolla e mettete ceci, fagioli, curry, paprika, sale, senape, latte di soia e fate cuocere per una decina di minuti mescolando di tanto in tanto. Frullare il tutto col Minipimer e FARLO RAFFREDDARE.
Unire ai fiocchi sbriciolati e mescolare per bene.
Formate i vostri burger.
Cuoceteli in padella antiaderente con un filo di olio, circa 10 minuti per lato.
Va detto che questi mi sono venuti più compatti del previsto, non ricordo a chi ho rubato la ricetta e quindi me ne scuso se non ho citato la fonte.
Enjoy it!
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lunedì 7 novembre 2011
GNOCCHETTI DI COUS COUS
INGREDIENTI per 3 piatti:
* 150 gr di cous cous integrale
* 60 gr di farina (io ho usato 30 gr di integrale e 30 gr di bianca)
* sale & pepe
* un goccino d’olio
sabato 5 novembre 2011
FORMAGGIO VEGAN SPALMABILE...
Sogno molto anche di notte, sogni tosti, speso assurdi, altre volte degni di una sceneggiatura scritta da David Lynch. Appena venderanno un registra*sogni lo comprerò, credetemi ne varrebbe la pena!
Non mi è mai chiaro del tutto se ad essere una via di fuga è l’azione di sognare ad occhi aperti oppure il voler tornare alla realtà.
Non mi è mai chiaro del tutto se ad essere una via di fuga è l’azione di sognare ad occhi aperti oppure il voler tornare alla realtà.
Nel mentre, temporeggio e faccio finta di voler sapere la risposta, ma in realtà non mi interessa, perché dovrebbe?
Un giorno sognai Kaori. Sì proprio quella della pubblicità!
Le chiesi “Kaori stai bene?”
E lei “ “poco poco!”
Io “come poco poco????”
Insomma ve la faccio breve, Kaori mi raccontò che non poteva + mangiare niente che contenesse lattosio, ed era disperata… Le dissi che non era la fine del mondo “prendi per esempio me Kaori, io latte e formaggio li ho eliminati e non ho nessun problema di astinenza! Ma sai quante altre cose buone puoi mangiarti?! Guardati in giro, i vegani non mangiano formaggi eppure hanno trovato piatti golosi che vanno incontro ai loro gusti…”
Kaori sgrana gli occhi “Vegani??? No no no aiuuuuuuto!!! EstLemistiiiii!!! BLutta gente…tanti vegani vestono neLo neLo!!!”
Io “neLo????....ah neRo! Ahahahaha ma Kaori stai tranquilla, vestono così perché IL NERO SFILA!!!! Guarda che non sono cattivi!” … oddio non tutti ma non andiamo per il sottile che è già traumatizzata per i fatti suoi e poi generalizzare non è mai corretto.
“Kaori senti, uno dei prossimi giorni ti aspetto a cena così ti faccio assaggiare un buon formaggio spalmabile ok?”…
Fatto sta che io il formaggio lo preparai ma Kaori non la vidi più…
Che fine ha fatto Kaori? Leggere qui e rimarrete sbigottiti!
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martedì 1 novembre 2011
VEGGIE BURGER #2
C’è un mondo reale in cui la gente raggiunge il massimo del piacere abbuffandosi di cibo immondo servito in puzzosi locali sparsi in giro per il mondo nei quali trovi sempre la sagoma di un clown all’interno. Da quando da bimba vidi IT il mio rapporto con i clown è cambiato radicalmente. Vedo un clown, penso: psicopatico-omicida-aiuto-scappo.
C’è un mondo ideale in cui la gente non è grigia dentro, le auto vanno a marshmallows, all’ora di punta i Mini Pony in tangenziale creano un po’ di ingorgo ma poi si ricordano che possono volare e si librano in volo, nessuno sfrutta niente e nessuno, nessuno mangia nulla di animale, i bambini giocano in giardino trovando i lombrichi sotto terra e non conoscono la playstation, niente è testato su animali e… c’è una grandissima catena di VEG FOOD diffusa in tutto il mondo, si chiama McVeggie’s.
Tutti vanno da McVeggie’s a colazione, pranzo, merenda, cena. I prodotti di punta da Mcveggie’s sono le centrifughe, le insalate di cous cous o cereali e …. i vari ♥Veggie Burger♥!
Tanto tempo fa la gente mangiava male in posti chiamati FastFood, poi con il tempo capì che tutto stava andando a rotoli, allora si decisero a cambiare in meglio e più nessuno andò a mangiare dal Clown. Sempre più succursali chiusero, i dipendenti furono felici di andare a lavorare da McVeggies, l’unico che rimase senza lavoro fu …. IL CLOWN.
Il Clown essendo senza lavoro non aveva più neanche un tetto, iniziò a vivere sulle panchine della stazione. Dopo un po’ di tempo la titolare di McVeggie’s lo vide dormire sotto il cartone, si fermò, alzo gli occhi al cielo e dopo un lungo sospiro un po’ scocciato disse fra sè e se “e va bene facciamo anche questa!” …poi verso il clown “Senti Clown, premesso che mi fai impressiù da morire, vuoi venire a lavorare da me? Ci serve un addetto per l’erba cipollina! Ma solo ad un patto…ti strucchi e ti piastri tutti quei riccioloni che hai in testa che sono demodé!”
Ed ecco la ricetta del VEGGIE BURGER #2 servito da McVeggies:
INGREDIENTI per 4 burger :
* 30 gr di granulare di soia (sempre lui, quello che usiamo per fare il ragù)
* 50 gr di fiocchi di patate (ovvero il purè in bustine)
* latte di soia
* 3 o 4 cucchiai di lievito alimentare in scaglie
* 50 gr di pangrattato
* erba cipollina FRESCA tritata a go go (2 bei cucchiai colmi)
* sale (quasi un cucchiaINO, ma salate poco alla volte e assaggiate così vi regolate)
* pepe
* un cucchiaio d’olio d’oliva
PREPARAZIONE:
Prendete il granulare e frullatelo per renderlo briciolissimo MA NON FARINA , potete usare anche il Minipimer, è una questione di pochi secondi.
Mettere l’ex granulare in un ciotola e aggiungete tutti gli ingredienti asciutti e per ultimo il latte.
Aggiungere il latte di soia pian piano e continuare a mescolare fin quando otterrete un composto compatto ma modellabile!
Formate i vostri burger.
Lasciateli riposare qualche minuto.
Cuoceteli in padella antiaderente con un filo di olio, circa 10 minuti per lato.
-> Nota post mangiata: buonissimi anche questi. Per ragioni estetiche li ho presentati diversamente dai primi, questa volta ho usato il classico panino morbido da burger (no non è al latte) però devo ammettere che non sono adatti al panino morbido perché si rompono abbastanza facilmente, consiglio di mangiarli nel piatto con la forchetta (ovvio non la cannuccia ...). Mentre posso dirvi che la consistenza del VEGGIE BURGER #1 è perfetta per il paninazzo in quanto è più compatto.
Stay tuned for more episodes.
Enjoy it!
C’è un mondo ideale in cui la gente non è grigia dentro, le auto vanno a marshmallows, all’ora di punta i Mini Pony in tangenziale creano un po’ di ingorgo ma poi si ricordano che possono volare e si librano in volo, nessuno sfrutta niente e nessuno, nessuno mangia nulla di animale, i bambini giocano in giardino trovando i lombrichi sotto terra e non conoscono la playstation, niente è testato su animali e… c’è una grandissima catena di VEG FOOD diffusa in tutto il mondo, si chiama McVeggie’s.
Tutti vanno da McVeggie’s a colazione, pranzo, merenda, cena. I prodotti di punta da Mcveggie’s sono le centrifughe, le insalate di cous cous o cereali e …. i vari ♥Veggie Burger♥!
Tanto tempo fa la gente mangiava male in posti chiamati FastFood, poi con il tempo capì che tutto stava andando a rotoli, allora si decisero a cambiare in meglio e più nessuno andò a mangiare dal Clown. Sempre più succursali chiusero, i dipendenti furono felici di andare a lavorare da McVeggies, l’unico che rimase senza lavoro fu …. IL CLOWN.
Il Clown essendo senza lavoro non aveva più neanche un tetto, iniziò a vivere sulle panchine della stazione. Dopo un po’ di tempo la titolare di McVeggie’s lo vide dormire sotto il cartone, si fermò, alzo gli occhi al cielo e dopo un lungo sospiro un po’ scocciato disse fra sè e se “e va bene facciamo anche questa!” …poi verso il clown “Senti Clown, premesso che mi fai impressiù da morire, vuoi venire a lavorare da me? Ci serve un addetto per l’erba cipollina! Ma solo ad un patto…ti strucchi e ti piastri tutti quei riccioloni che hai in testa che sono demodé!”
Ed ecco la ricetta del VEGGIE BURGER #2 servito da McVeggies:
INGREDIENTI per 4 burger :
* 30 gr di granulare di soia (sempre lui, quello che usiamo per fare il ragù)
* 50 gr di fiocchi di patate (ovvero il purè in bustine)
* latte di soia
* 3 o 4 cucchiai di lievito alimentare in scaglie
* 50 gr di pangrattato
* erba cipollina FRESCA tritata a go go (2 bei cucchiai colmi)
* sale (quasi un cucchiaINO, ma salate poco alla volte e assaggiate così vi regolate)
* pepe
* un cucchiaio d’olio d’oliva
PREPARAZIONE:
Prendete il granulare e frullatelo per renderlo briciolissimo MA NON FARINA , potete usare anche il Minipimer, è una questione di pochi secondi.
Mettere l’ex granulare in un ciotola e aggiungete tutti gli ingredienti asciutti e per ultimo il latte.
Aggiungere il latte di soia pian piano e continuare a mescolare fin quando otterrete un composto compatto ma modellabile!
Formate i vostri burger.
Lasciateli riposare qualche minuto.
Cuoceteli in padella antiaderente con un filo di olio, circa 10 minuti per lato.
-> Nota post mangiata: buonissimi anche questi. Per ragioni estetiche li ho presentati diversamente dai primi, questa volta ho usato il classico panino morbido da burger (no non è al latte) però devo ammettere che non sono adatti al panino morbido perché si rompono abbastanza facilmente, consiglio di mangiarli nel piatto con la forchetta (ovvio non la cannuccia ...). Mentre posso dirvi che la consistenza del VEGGIE BURGER #1 è perfetta per il paninazzo in quanto è più compatto.
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sabato 29 ottobre 2011
RAGU' DELL'ALCE FELICE
C’era una volta l’ Alce Felice. Felice viveva con la sua famiglia composta dalla moglie Rattan e il figlio Billy in un bel bosco del nord Europa. La loro casetta era arredata secondo i moderni dettami dell’arredamento nordico, era accogliente ma allo stesso tempo ariosa e luminosa.
Billy per far passare il tempo, dato che non poteva uscire a giocare con gli altri alcini passava le sue giornate in casa a smontare e rimontare la libreria, era diventato talmente bravo da riuscire a farlo ad occhi chiusi. La moglie Rattan invece non faceva altro che pulire il tappeto e fare le parole crociate a matita, per poi cancellarle e rifarle ancora.
Erano parecchi giorni che se ne stavano tutti e tre rintanati in casa, non potevano uscire perché lo scoiattolo Klippig gli aveva fatto una soffiata: la zona era battuta dai cacciatori.
I giorni passavano e gli stomaci iniziavano a farsi sentire pretendendo un vero pasto. Allora Felice decise di farsi coraggio! Si affacciò fuori dalla casina, sentì fra la boscaglia dei rumori sospetti, ma dopo un respiro profondo decise di affrontare il pericolo e uscì! Dal bosco sbucò la Cesca, imbottita come non mai, con una sciarpona colorata e il paraorecchie!
- Ciao Felix, come stai!?!?!
- Ma dai…sei te?! Che spavento!!! Ma che ci fai qua in giro?
- Come che faccio? Non vedi che sto raccogliendo l’agrifoglio? Devo decorare casa!
- Attenta che se ti vede la forestale!!!!
- Sai che tanto sono sprezzante del pericolo! Più che altro, ti trovo sciupato che ti è successo?
- Eh, sono giorni che io e la mia famiglia non mangiamo … non siamo più usciti a causa dei cacciatori …
- Cacciatori?! Ah non te l’ha detto Jigga il furetto?? L’ho incontrato prima. Mi ha raccontato che i 3 cacciatori hanno fatto una brutta fine sai … uno si è preso una fucilata nel sedere dal suo compagno di caccia perché lo aveva scambiato per un orso … l’altro si è sparato involontariamente mentre faceva pipì … e l’ultimo … cavolo stava sparando a Alvine il Lupo, sai che ha fuori dalla sua tana una targhetta con la scritta "hunters go veg!" ecco il colpo è rimbalzato sulla scritta ed è tornato indietro al cacciatore, pensa te!!! Insomma credo proprio che potete stare tranquilli per ora!"
Felice non sapeva più come trattenersi dalla gioia, tanto che il suo palco si ingarbuglio nell’agrifoglio raccolto dalla Cesca.
- Senti Felice che ne dici se per festeggiare facciamo una pasta per tutti a casa mia? Pasta al ragù … dell’alce Felice……
E vissero tutti felici e contenti.
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martedì 25 ottobre 2011
VEGGIE BURGER #1
No fermi! Ma che avete capito? Mettete via gli zatteroni e i pantaloni alla Tony Manero, cribbio cosa è quella camicia a fiori?? Vai dai, non si può vedere!
Momento revival perché rispolvero delle vecchie foto (quindi non restateci male, non sono regredita tecnicamente, sono foto scattate qualche tempo fa) per questo post infra-settimanale.
4 settimane, 4 burger, 4 foto, 4 ricette … (sembra lo spot di una programma televisivo vero?) 4x4=16, e la radice quadrata di 4??? Fermi un attimo … perché a scuola ci insegnarono la radice quadrata? Qualcuno di voi l’ha mai usata una volta finita la scuola? Resta tutt’ora un mistero…
Dicevamo? Ah sì … revival! Posterò 4 ricette di Veggie Burger trovate nel web e che mi son piaciute. Si sa mai che poi vorrete provarle anche voi …
Non resta che ascoltarci BURGER QUEEN dei Placebo.
Questi burger sono stati un successo. Promossi a pieni voti sia dalla sottoscritta (golosa sì ma sempre molto critica) e dai carnivori! Spero di non sbagliare ma credo che questa ricetta sia di Concita.
INGREDIENTI:
per 4 burger Ø 9 cm , h 1,5 cm
(ovviamente li potete fare più piccoli, ne verranno di più!)
* 12 cucchiai di fiocchi di cereali misti
* 12 cucchiai di granulare di soia
* 1 e 1/2 cucchiaio di pangrattato
* 1 e 1/2 cucchiaio di olio e.v.o.
* latte di soia q.b.
* sale, pepe
* erba cipollina (molto meglio se fresca)
* prezzemolo (facoltativo)
-> fiocchi di cereali misti: nei negozi bio trovate già il sacchettino misto (avena, frumento, segale…)
-> granulare di soia: è proprio quello che si usa per fare il ragù di soia
PREPARAZIONE:
Prendete i fiocchi e il granulare, frullateli per rendere briciolissimi MA NON FARINA , potete usare anche il Minipimer, è una questione di pochi secondi.
Mettere gli ex fiocchi e l’ex granulare in un ciotola.
Aggiungere: pangrattato, sale (voi salate a spruzzini man mano e assaggiando capirete quando è sufficiente), pepe, 2 cucchiai abbondanti di erba cipollina fresca tritata (ci sta benissimo!) e olio.
Mescolate tutto.
Aggiungere il latte di soia pian piano e continuare a mescolare fin quando otterrete un composto compatto ma modellabile!
Formate i vostri burger. Lasciateli riposare per 15 minuti.
Cuoceteli in padella antiaderente con un filo di olio, circa 10 minuti per lato.
Io spesso e volentieri me preparo un po’ che poi surgelo. Così all’occorrenza li tolgo dal freezer la mattina e a pranzo li metto in padella e … HOP!
Cosa aspettate? Un invito scritto? Andate a prendervi questa erba cipollina fresca dai!!
Momento revival perché rispolvero delle vecchie foto (quindi non restateci male, non sono regredita tecnicamente, sono foto scattate qualche tempo fa) per questo post infra-settimanale.
4 settimane, 4 burger, 4 foto, 4 ricette … (sembra lo spot di una programma televisivo vero?) 4x4=16, e la radice quadrata di 4??? Fermi un attimo … perché a scuola ci insegnarono la radice quadrata? Qualcuno di voi l’ha mai usata una volta finita la scuola? Resta tutt’ora un mistero…
Dicevamo? Ah sì … revival! Posterò 4 ricette di Veggie Burger trovate nel web e che mi son piaciute. Si sa mai che poi vorrete provarle anche voi …
Non resta che ascoltarci BURGER QUEEN dei Placebo.
Questi burger sono stati un successo. Promossi a pieni voti sia dalla sottoscritta (golosa sì ma sempre molto critica) e dai carnivori! Spero di non sbagliare ma credo che questa ricetta sia di Concita.
INGREDIENTI:
per 4 burger Ø 9 cm , h 1,5 cm
(ovviamente li potete fare più piccoli, ne verranno di più!)
* 12 cucchiai di fiocchi di cereali misti
* 12 cucchiai di granulare di soia
* 1 e 1/2 cucchiaio di pangrattato
* 1 e 1/2 cucchiaio di olio e.v.o.
* latte di soia q.b.
* sale, pepe
* erba cipollina (molto meglio se fresca)
* prezzemolo (facoltativo)
-> fiocchi di cereali misti: nei negozi bio trovate già il sacchettino misto (avena, frumento, segale…)
-> granulare di soia: è proprio quello che si usa per fare il ragù di soia
PREPARAZIONE:
Prendete i fiocchi e il granulare, frullateli per rendere briciolissimi MA NON FARINA , potete usare anche il Minipimer, è una questione di pochi secondi.
Mettere gli ex fiocchi e l’ex granulare in un ciotola.
Aggiungere: pangrattato, sale (voi salate a spruzzini man mano e assaggiando capirete quando è sufficiente), pepe, 2 cucchiai abbondanti di erba cipollina fresca tritata (ci sta benissimo!) e olio.
Mescolate tutto.
Aggiungere il latte di soia pian piano e continuare a mescolare fin quando otterrete un composto compatto ma modellabile!
Formate i vostri burger. Lasciateli riposare per 15 minuti.
Cuoceteli in padella antiaderente con un filo di olio, circa 10 minuti per lato.
Io spesso e volentieri me preparo un po’ che poi surgelo. Così all’occorrenza li tolgo dal freezer la mattina e a pranzo li metto in padella e … HOP!
Cosa aspettate? Un invito scritto? Andate a prendervi questa erba cipollina fresca dai!!
Enjoy*it!
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sabato 22 ottobre 2011
TOFU, più facile di così...
C’era una volta una casetta nel bosco. Era immersa nella natura. Spesso i cerbiatti venivano ad abbeverarsi al laghetto lì vicino. La casetta aveva un camino e il camino sempre fumava. Il fuoco all’interno della casa era sempre acceso. Doveva scaldare il latte del pentolone. Il latte era di soia e la casetta era tutta bianca. La casetta era fatta di TOFU.
Francesca e Rossella dentro la casetta non facevano altro che autoprodursi il Tofu. Dal lunedì alla domenica. Dalla mattina alla sera. Il loro tofu era troppo buono e veloce da fare. Anche gli abitanti del villaggio lì vicino volevano costruire delle case con il tofu, perché il loro tofu era bello solido, allora facevano la fila per comprarlo da loro.
Rossella e Francesca facevano il tofu usando del latte di soia biologico, non ogm ma molto economico! Con questo trucco riuscivano a risparmiare il 44% rispetto a comprare il tofu già pronto.
Francesca e Rossella erano considerate delle streghe dagli abitanti del villaggio, streghe ma buone. Nessuno riusciva a capire come potevano ottenere il tofu dal latte di soia. Nessuno di loro conosceva il loro ingrediente segreto, gelosamente custodito in una cassaforte di tofu, il NIGARI…
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sabato 15 ottobre 2011
VEGAN CASTAGNACCIO della super*eroina
Non so come siete voi, se naturalmente siete portati a vedere il bicchiere mezzo pieno (di succo di mirtillo) o mezzo vuoto. Io sono spesso propensa al pessimismo, forse come forma di protezione verso il mio personcino che potrebbe esser colpito da delusioni inaspettate, chi lo sa.
E la sera in cui ho provato a fare il castagnaccio per la prima volta ero certa che non sarebbe venuto come speravo.
Non è bello eh, no no no!!!
Ero lì tutta tristolotta pensando “vabbè dai io ci provo, al massimo lo butto … nell’umido però eh!!!!!”
Stavo per pesare la farina di castagna e che succede???? Mi si spalanca la finestra della cucina. SBADABAM!!! E mi piomba in casa Supermanu in un outfit degno di far le scarpe a quello di Wonder Woman, ve lo ricordate? Ecco questo era decisamene meglio!! Con tanto di coroncina!!
Dice “No! Non sono una drag queen!!!! E’ solo che il mio truccatore ha esagerato con l’ombretto stavolta, ma sai com’è…gli ho detto di sbrigarsi perché percepivo delle onde magnetiche che mi dicevano: emergenza in Italia, Supermanu corri!!!!”
“ Ma certo! Ti ho riconosciuta subito! Proprio oggi ho visto la tua foto in prima pagina sulla Gazzetta Perepeppè accanto al titolo:
*Supermanu, l’eroina che in 24 ha :salvato una famiglia di panda e sostituito la mantella di ermellino del Papa con una in acrilico facendogli anche un buffetto sulla guancia* “
Ero piena di gioia e finalmente sicura che il mio castagnaccio sarebbe risultato ... non so come dire ... Cerco un vocabolo dotto e ricercato … ficherrimo!!!
“Supermanu aiutami tu!!!”
Dopo qualche mossa di karate (uatà, tatà, olè!!!) mi ha soffiato in faccia una polverina. Voi pensate che era bella glitterosa come nelle fiabe vero?!?! Ecco no -_-‘, biancastra e accecante .. era farina manitoba!!!
“Supermanu cazzarola ma che fai?????”
“ Suvvia ho finito il glitter, tanto funziona anche questa! Comunque ora potrai fare un castagnaccio coi fiocchi! Ti saluto mettiti all’opera!”
Dopo una breve rincorsa nella mia cucina è volata fuori da dove era arrivata…
Ancora stordita per quanto appena accaduto, ma felice e ottimista mi metto all’opera…
Scaldo il forno a 200°C e accendo la radio, perchè cucinare senza MUSICA non è cucinare. Penso a quante voci inutili si credono importanti e fanno album, poi penso a quelle voci create, portate nel mondo, per una missione, quella di farsi sentire perchè sono UNICHE, penso a Johnny Cash, che rappresenta la vecchia generazione e poi la nuova portata dai Nine Inch Nails che per educazione verso Cash resta in "punta di piedi". E alzo il volume...
INGREDIENTI:
* 500 ml di latte di soia
* 250 gr di farina di castagne
* 60 gr di zucchero di canna
* 2 cucchiai di olio d’oliva
* noci o pinoli o uvetta (facoltativi)
PREPARAZIONE:
Mescolare tutti gli ingredienti.
(io uso sempre il frullatore con le fruste così bastano 2 minuti e non fa i grumi)
Usare una teglia diametro 22 cm circa e foderatela con la carta forno.
Se l’avete in silicone come me non serve ricoprirla / ungerla.
Se volete aggiungere l’uvetta e farla rimanere in superficie la dovete leggermente infarinare e poi distribuirla sopra prima di infornare.
A me l’uvetta non fa super impazzire, avevo in casa delle noci e ho usato quelle spezzandole grossolanamente.
Infornate per 30 minuti a 200°C .
Comunque è facile, vi accorgerete perchè sopra si fanno delle crepettine.
A quel punto fate la solita prova stecchino e il gioco è fatto!!!
E la sera in cui ho provato a fare il castagnaccio per la prima volta ero certa che non sarebbe venuto come speravo.
Non è bello eh, no no no!!!
Ero lì tutta tristolotta pensando “vabbè dai io ci provo, al massimo lo butto … nell’umido però eh!!!!!”
Stavo per pesare la farina di castagna e che succede???? Mi si spalanca la finestra della cucina. SBADABAM!!! E mi piomba in casa Supermanu in un outfit degno di far le scarpe a quello di Wonder Woman, ve lo ricordate? Ecco questo era decisamene meglio!! Con tanto di coroncina!!
Dice “No! Non sono una drag queen!!!! E’ solo che il mio truccatore ha esagerato con l’ombretto stavolta, ma sai com’è…gli ho detto di sbrigarsi perché percepivo delle onde magnetiche che mi dicevano: emergenza in Italia, Supermanu corri!!!!”
“ Ma certo! Ti ho riconosciuta subito! Proprio oggi ho visto la tua foto in prima pagina sulla Gazzetta Perepeppè accanto al titolo:
*Supermanu, l’eroina che in 24 ha :salvato una famiglia di panda e sostituito la mantella di ermellino del Papa con una in acrilico facendogli anche un buffetto sulla guancia* “
Ero piena di gioia e finalmente sicura che il mio castagnaccio sarebbe risultato ... non so come dire ... Cerco un vocabolo dotto e ricercato … ficherrimo!!!
“Supermanu aiutami tu!!!”
Dopo qualche mossa di karate (uatà, tatà, olè!!!) mi ha soffiato in faccia una polverina. Voi pensate che era bella glitterosa come nelle fiabe vero?!?! Ecco no -_-‘, biancastra e accecante .. era farina manitoba!!!
“Supermanu cazzarola ma che fai?????”
“ Suvvia ho finito il glitter, tanto funziona anche questa! Comunque ora potrai fare un castagnaccio coi fiocchi! Ti saluto mettiti all’opera!”
Dopo una breve rincorsa nella mia cucina è volata fuori da dove era arrivata…
Ancora stordita per quanto appena accaduto, ma felice e ottimista mi metto all’opera…
Scaldo il forno a 200°C e accendo la radio, perchè cucinare senza MUSICA non è cucinare. Penso a quante voci inutili si credono importanti e fanno album, poi penso a quelle voci create, portate nel mondo, per una missione, quella di farsi sentire perchè sono UNICHE, penso a Johnny Cash, che rappresenta la vecchia generazione e poi la nuova portata dai Nine Inch Nails che per educazione verso Cash resta in "punta di piedi". E alzo il volume...
INGREDIENTI:
* 500 ml di latte di soia
* 250 gr di farina di castagne
* 60 gr di zucchero di canna
* 2 cucchiai di olio d’oliva
* noci o pinoli o uvetta (facoltativi)
PREPARAZIONE:
Mescolare tutti gli ingredienti.
(io uso sempre il frullatore con le fruste così bastano 2 minuti e non fa i grumi)
Usare una teglia diametro 22 cm circa e foderatela con la carta forno.
Se l’avete in silicone come me non serve ricoprirla / ungerla.
Se volete aggiungere l’uvetta e farla rimanere in superficie la dovete leggermente infarinare e poi distribuirla sopra prima di infornare.
A me l’uvetta non fa super impazzire, avevo in casa delle noci e ho usato quelle spezzandole grossolanamente.
Infornate per 30 minuti a 200°C .
Comunque è facile, vi accorgerete perchè sopra si fanno delle crepettine.
A quel punto fate la solita prova stecchino e il gioco è fatto!!!
sabato 8 ottobre 2011
All the way from Scotland…VEGAN HAGGIS!
Chi di voi è stato in Scozia lo avrà trovato in ogni menù "Haggis neeps & tatties". Secondo la tradizione culinaria l’haggis va servito con un purè di patate e uno si parsnip oppure un purè misto di patate e parsnip (il parsnip da noi è chiamato "pastinaca" e io purtroppo non lo trovo).
Non mi sono azzardata a proporre una variante nella presentazione , altrimenti che tributo sarebbe stato?! In seguito in questo post troverete la storia del mio contrabbando di parsnip!
giovedì 6 ottobre 2011
VEGAN ZEBRA CAKE, torta zebrata … torta fortunata.
Questa estate ho festeggiato questo mio primo anno di cucina vegana con una torta zebrata!
Perché è cool, perché fa chic, perché nessuno in rete l’aveva ancora veganizzata (per quanto ne sappia io) e questo mi fa sentire un po’ speciale. Insomma… perché io valgo! ;-)
Sebbene sia una torta dagli ingredienti molto semplici, esteticamente è accattivante e un po’ fuori dai soliti schemi.
La sfida in questo caso era la sostituzione di ben 4 uova, che erano previste nella ricetta originale.
Vi posso assicurare che il risultato non delude le aspettative, è golosissima e sofficissima!
Perché è cool, perché fa chic, perché nessuno in rete l’aveva ancora veganizzata (per quanto ne sappia io) e questo mi fa sentire un po’ speciale. Insomma… perché io valgo! ;-)
Questa torta è talmente fabulous che appena l’ho sfornata Roberto cavalli ha suonato alla mia porta, con i suoi labbroni gonfiati a canotto mi ha chiesto una foto della torta per le sue stampe animalier. Ma gli ho sbattuto la porta in faccia “amico, l’animalier è così passè…aggiornati!”
Sebbene sia una torta dagli ingredienti molto semplici, esteticamente è accattivante e un po’ fuori dai soliti schemi.
La sfida in questo caso era la sostituzione di ben 4 uova, che erano previste nella ricetta originale.
Vi posso assicurare che il risultato non delude le aspettative, è golosissima e sofficissima!
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sabato 1 ottobre 2011
GRAND OPENING
Oggi è il gran giorno dell’inaugurazione!
Spero che passino di qua a salutarmi gli amici di sempre che hanno ricevuto l’invito ufficiale ma anche persone che non conosco che per una serie fortuita di cause ed effetti bazzicano da queste parti!
Come comunicato in precedenza spero che abbiate rispettato il dress code: pantofole ben imbottite, pantaloni della tuta 3 taglie più larghi del necessario e maglietta sporca di gelato. In caso contrario…qua non si entra! Scusate se vi sembro spocchiosa ma devo mantenere un certo livello qua dentro…
Il “mood” del blog è HappyVeganKitchen.
Cucina *FELICE* perché essendo di buona forchetta ben conosco il potere curativo che della buona cucina casalinga può avere sull’umore delle persone.
Cucina *VEGAN* perché non voglio esser felice solo io, vorrei che lo fossero tutte le creature di questa terra, dalla più piccola e svolazzante alla più imponente e maestosa. Con umiltà dovremmo rispettare la vita di tutti.
Avere a che fare con tutta questa tecnologia non è da tutti i giorni per una combina*guai come me.
Spero che la grafica del blog sia di vostro gradimento, se così non fosse basta che sorridiate senza nessun imbarazzo e continuiate a sorseggiare il drink alla frutta che avete appena scroccato al buffet. A proposito…tartina?
Io ve lo dico: ce la metterò tutta per non combinare disastri qua dentro, ma non vi posso assicurare nulla. Vedete di non esagerare e dare la colpa a me nei seguenti casi:
- restate imprigionati nei wc automatici a causa di un black out che colpisce la vostra città
- i ghiacci continuano a sciogliersi
- il buco nell’ozono continua a peggiorare
- fermi in autostrada scoprite che l’unico Autogrill vicino serve solo trippa in umido
Piccolo tour guidato di questa cucina. Seguitemi, sono quella che sventola la bandierina (stile guida turistica per giapponesi in Piazza San Marco a Venezia).
Nello scaffale in alto a destra dove leggete “SEGUI LE BRICIOLE” trovate uno spazio dove inserire il vostro indirizzo e-mail, cliccate poi su “submit”. Riceverete una mail nella quale dovrete confermare di voler restare in contatto, per i nuovi post.
No more troubles, no more tag da stalker ;-)!
Nell’armadietto in basso invece trovate “BRICIOLINI”, se avete un account Google (Gmail), Yahoo o Twitter potete restare in contatto in quest’altro modo.
Ora scusate devo andare, c’è uno in giacca e cravatta che sta cercando d’entrare….securityyyyyy fermatelooooooo…..
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