FRITTATA DI AGRETTI ... e Isotta la Gallina

Le frittate mi sono sempre piaciute! Sono un piatto versatile perché le si può preparare in mille modi e comodo perché si possono cucinare per tempo e gustare anche fredde.

Da quando ho preferito alimentarmi con una dieta vegana non ho più mangiato uova. Come scrissi in precedenza in maniera provocatoria nel post dei DOLCETTI AL COCCO : ad ognuno le proprie uova, io mi tengo le mie e lascio alla gallina le sue!
Non voglio parlare delle sfruttamento della galline ovaiole e di come vivono negli allevamenti, non voglio neanche parlare delle cosiddette “galline felici” che qualcuno ha a casa, vorrei solo dire che non ho rinunciato a mangiare le frittate pur rinunciando alle uova!

 Questa frittata la dedico a 2 galline:

A ISOTTA “4 mesi, ammassata con altre sue sorelle sfortunate in una gabbia al caldo, col becco tagliato per non ferirsi tra loro (il sovraffollamento non fa bene al benessere di nessuno..). Isotta che dovrebbe temere il genere umano, e secondo l'idiozia popolare, essere "stupida". Isotta che cerca il contatto, non scappa, mi segue, mi saluta quando mi vede, e adora mangiare dalla mano :-) “

Michela ha salvato Isotta in un giorno come tanti quando andando a fare la spesa vide un camion lungo la strada che vendeva galline da brodo fortunatamente ancora vive. Michela quel giorno è tornata a casa con una nuova inquilina: la Gallina Isotta che ora saluta tutti voi con quel becco un po’ “così” ma tanto felice di esser ancora viva.

L’ALTRA GALLINA, con il becco tranciato, è stata trovata da me e Paola in autostrada. Sicuramente caduta da un camion che la portava alla morte. Non  avrei commesso un centesimo ma riuscimmo a catturarla senza risparmiarci goffe scene da film. Ora è felice e vive con una ragazza che la ospita nella sua famiglia allargata.

Grazie a Lei e a Michela per aver messo in pratica un amore senza confini!!! Siete speciali!!

Un’amica qualche tempo fa mi ha offerto delle uova dalle galline felici di suo nonno, assicurandomi che il nonno in questione le trattava benissimo e non avendo il gallo le uova non potevano essere fecondate … poi chissà…lo spirito santo (ahahaha…). Io sono felice che queste galline vivano bene, e sono veramente grata a questa mia amica di essersi dimostrata così gentile da volermele regalare … ma io non sento assolutamente al mancanza delle uova! I miei dolci li faccio senza uova e tutti ne vanno ghiotti! “E per le frittate?” mi chiederete voi…. Beh per le frittate uso la farina di ceci oppure la farina di lupino! Mi sento sempre dire “Ma questa non è una frittata” … però poi non ne resta mai neanche una briciolina!

Non vado matta per la farina di ceci, ho scoperto l’esistenza della farina di lupino l’anno scorso e devo dire di esserne rimasta piacevolmente stupita quindi la uso spessissimo! A differenza della farina di ceci ha un sapore molto meno deciso e non amarognolo.
In commercio è molto difficile da trovare, ma si può ottenere dal lupini secchi macinandoli con un robot da cucina molto potente oppure con un macina caffè!

Dal punto di vista nutrizionale i LUPINI sono un OTTIMA FONTE DI PROTEINE. A chi ancora non lo sapesse dico che le fonti di proteine VEGETALI hanno praticamente ZERO COLESTEROLO, a differenza delle fonti animali tipo le uova.
I lupini oltre a contenere FERRO hanno anche una buon numero di vitamine (A, B1, B2, B3, B5, B6 e C), fibre, omega 3 e 6.
Li potete trovare in vendita in salamoia (in questo caso vanno sbucciati) oppure secchi nei sacchetti (come i fagioli).

Con la farina di lupini mi faccio delle buonissime frittate, ecco quella agli agretti che abbiamo già mangiato in INSALATA.

INGREDIENTI:
* 70 gr di farina di lupini
* 200 gr di agretti già leggermente lessati
* 280gr latte di soia al naturale * sale
* coriandolo
* cumino
* pepe

PREPARAZIONE:
Pulire e lessare per 2 minuti gli agretti come spiego qui.
Scolarli bene e tagliarli grossolanamente con 3 o 4 “coltellate” a casaccio.
Prendere una bacinella o caraffa e mettere la farina di lupino nel latte poco a poco e mescolare con una frusta per evitare i grumi. Io spesso per eliminarli uso il frullatore ad immersione.
Aggiungere sale e le spezie (abbondante pepe nero, coriandolo e cumino).
Aggiungere gli agretti e mescolare bene.
Scaldare un po’ di olio d’oliva su un’antiaderente (almeno di diametro 24 cm).
Versare il composto e cuocere a fuoco lento per circa 30-40 minuti tenendo ogni tanto il coperchio.
Non abbiate fretta, vi accorgerete toccando il centro della frittata se è cotta o meno.
Lasciate raffreddare così si rapprenderà bene e gustatevela!

Ovviamente potete riscaldarla, resterà buona per un paio di giorni, ma questo non vi interessa perché finirà subito!!

Mi credete che solo quando ho scaricato la foto sul pc mi sono resa conto della relazione “piatto con la gallina” e “frittata senza uova”!!! Giurin giurello non era stato programmato! La gallina del piatto l’ho sì vista ma non ho correlato, ho proprio la testa tra le nuvole a volte … Però bello il piatto eh….me l’ha regalato Uomo Alfa!

Enjoy it!