Città che vai, cucina che trovi.
Ogni città ha le sue certezze culinarie.
A Bologna vogliamo farci mancare il RAGU’ ? Non di certo! Allora facciamoci il RAGU’ VEGAN DELL’ALCE FELICE . . .
Altro piatto famoso è il FRIGGIONE BOLOGNESE.
Purtroppo uno degli ingredienti che in questa città regna sovrano è il MAIALE. Per poco non lo mettono anche nella macedonia.
La ricetta del friggione bolognese è stata depositata presso la Camera di Commercio, appppperò . . .non scherzano qua con la cucina eh, e prevede il maiale (strutto e pancetta). Il maiale a me piace tantissimo, ma proprio tanto tanto, così tanto che preferisco lasciarlo rotolare nel fango o prendere il sole sdraiato nell’erba. Quindi niente strutto e niente pancetta per noi e qualche modifica rispetto alla ricetta depositata . . . ma si sa che in ogni casa si fa a modo proprio.
Ci rimettiamo forse in gusto secondo voi? Ovvio che no, basta scorrere tra le varie ricette di questo blog per mettere da parte quel vostro orgoglio onnivoro ^_^ e dire: “sticazzi”
Che*ve*lo*dico*a*fare . . . questo friggione l’ha fatto Uomo Alfa. In onore del mitico friggione di sua Nonna Nerina si è messo ai fornelli per fare la sua versione vegan
INGREDIENTI:
* circa 600 gr. di cipolle bianche affettate
* un bicchiere di vino bianco
* 500 gr. di pomodoro (vanno bene anche i pelati in scatola)
* olio evo
* sale due cucchiai rasi
* zucchero un cucchiaINO
* pepe
PREPARAZIONE:
Affettare finemente le cipolle.
Farle soffriggere nell’olio fino ad ammorbidirle, sfumarle con il vino, aggiungere i pomodori, salare e continuare la cottura a fuoco lento per un paio d’ore circa.
Verso fine cottura aggiungere lo zucchero (per togliere un po' di acidità) e olio di oliva (+pepe a piacere)
Lo si gusta ovunque, sulla polenta, sul pane, nelle tigette, nelle piadine, con il seitan ..... ovunque
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Ve l’ho scritto nel titolo, sento il bisogno di ammettere che sono stata una BUGIARDA.
Mi spiego meglio. Mi sono resa conto di aver detto delle bugie, più di una ma era sempre la stessa. Numerose volte, in maniera seriale, ogni volta che si presentava quella situazione io dicevo una frase. La dicevo perché ci credevo? No di certo. Forse volevo che ci credessero gli altri.
CIAK SI GIRA Solitamente a tavola, solitamente in compagnia di persone con le quali non si ha una confidenza estrema, salta fuori che non mangio nulla di animale, dopo le solite domande, le solite risposte, le solite numerose giustificazioni NON RICHIESTE che il compagno commensale onnivoro dà a riguardo della sua dieta e io dico (dicevo) . . . “No ma figurati, io ho fatto la mia scelta, ma tranquill* che come tu rispetti la mia di non mangiare ingredienti animali IO RISPETTO LA TUA DI MANGIARLI”
BUONA LA PRIMA
Forse per quieto vivere, forse perché l’interlocutore fa quelle pause fissandoti aspettando una tua reazione, forse per colmare il silenzio o forse semplicemente per chiudere un discorso perché quando ho fame io devo mangiare . . . fatto sta che io dicevo questa frase.
Ci ho mai creduto dicendola? NO
Intendo forse far polemica ora con questa dichiarazione? NO
La sto scrivendo arrabbiata, con la fronte corrugata, schiacciando i tasti del pc come se fossero pluriball? NO
Detto ciò ho anche il dovere morale di aggiungere che a tavola sono solita starmene nel mio orticello e non menarla a chi si trova la bistecca nel piatto.
In breve: non rispetto quella scelta ma non mi metto nemmeno ad attaccare il prossimo, sia chiaro. Questa libertà me la lascio con i Genitori*QB però : ) ma credo sia anche una scelta giusta, così mi sfogo con loro e lascio in pace gli altri :D capita che io faccia delle battute sul loro pranzo, ma tutto viene detto con fare teatrale e grottesco, così loro non si incazzano e io ho la mia VALVOLA DI SFOGO.
Frequento vegan, vegetariani e onnivori. Non vivo in un ghetto e non ghettizzo. Non considero la scelta alimentare come l’unica unità di misura per valutare una persona semplicemente perché non credo che le persone a cui tengo l’abbiamo fatto con me, neanche in passato. Ovviamente con una persona che ha fatto la mia stessa scelta sento una certo tipo di affinità in certi discorsi, ma con altre persone posso sentirne altre.
Il mio scopo, attraverso questo post, era quello di spiegare che una volta che si inizia a considerare OGNI VITA SACRA non si può "rispettare la scelta" di chi mangia prodotti animali.
Decidere di comprare cotolette, wurstel, bastoncini di pesce (e permettetemi, anche formaggi e uova) significa fare una scelta precisa, magari a cuor leggero ma è comunque una scelta, e io ho la libertà di rispettare o meno questa scelta.
-> Vi prego non venite a parlarmi delle galline felici, del leone e la gazzella, dell’ipotesi di trovarsi su un’isola deserta con una gallina . . . sarebbe solo un off topic, e so che potete fare di meglio!
Parliamo ora dell’evoluzione che ha avuto il mio sguardo:
1) non ero vegan, mangiavo di tutto, tutti gli animali non umani avevano la stessa dignità ai miei occhi (ho sempre deriso chi mangiava il prosciutto ma non il coniglio perché quest’ultimo “è così carinooooo”) ed credevo fosse eticamente giusto ucciderli per cibarsene.
2) diventata vegan, vedevo una bistecca nel piatto, non mi impressionava, dopotutto la mangiavo anche io
3) ho guardato tutto EARTHLINGS, lo trovate QUA, (mi ci sono voluti mesi) e poi ho smesso di guardare tutti i programmi di cucina che non avevo ancora abbandonato magari per avere idee su nuovi piatti di pasta o verdure
4) mmmhhhh . . . cribbio, ho iniziato a pensare, quello spezzatino mi fa pensare
5) accidenti quella fetta nel piatto era un essere vivente con nessuna colpa fino a poco tempo fa
6) no non guardo quel piatto se no mi piglia un conato di vomito dalla disperazione
Da pochi giorni sono arrivata allo stadio numero 7
7) vedo un piatto di carne come un ATTO DI CANNIBALISMO
Bizzarro vero? Wikipedia dice:
“Cannibalismo è un sinonimo di predazione infraspecifica, è un termine che indica la pratica del mangiare carne dei PROPRI SIMILI”
VOI A CHE STADIO SIETE?
Di certo avrete avuto un'evoluzione personalizzata . . .
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Ma quante Sara conosco!?!? Dicevo, Sara è una piccola grande maniaca della fotografia e sapeva di certo che mi avrebbe fatto felice fotografandomi accanto ad una Rolleiflex.
Cosa è una Rolleiflex? E' una macchina fotografica biottica che se non siete abituati ad usare vi ubriaca perchè attraverso il suo obbiettivo vedrete sul vetro smerigliato l' inquadratura con la DX e SX invertite . . .quindi per inquadrare decentemente ci metterete su e giù . . .20 minuti :D ma il risultato è strepitosamente sorprendente!
Ti stimo!
RispondiElimina@Capra: spero tu lo stia dicendo vestita da rapper con le braccia incrociate e girata a 3/4 ;)))
RispondiEliminaio questo friggione non lo conosco..a sai che è una ricetta perfetta da cucina solare....
RispondiEliminaio non faccio finta, tollero...spero ci sia una buona evoluzione per tutti, spero che sia così un giorno. So che con l'esempio qualcuno pensa...
@Lo: friggione uber alles!!! Tollerare è diverso da rispettare ^_^
RispondiEliminaCon me si va' sul sicuro... Pomodoro e cipolle e sorrido a 48 denti *_*
RispondiEliminaRiguardo la frase che ripeti ogni volta a tavola con onnivori, posso dirti che la ripeto anch'io! Per quieto vivere a tavola non mi metto a fare discorsi perché altrimenti mi infervoro e finisce che mi strozzi O_O
Anche io come te mi sfogo con i miei genitori, specie con mia madre XD le faccio sempre una testa tanta ma lei si dimostra disponibile ed io ogni volta dico qualcosa a riguardo eh eh eh
Non so bene a che stadio sono, sono allo stadio che se mi trovo con parenti che mangiano animali morti sto zitta , che se vedo canali dove cucinano animali o ricette piene di burro, uova, zucchero bianco e quant'altro... Mi incazzo e non poco perché questi programmi vengono seguiti da milioni di spettatori disinformati che prendono come oro colato tutto quello che può dire una Parodi o una Clerici!
Purtroppo dovrò 'sempre' vedere qualcuno che si ciba di sangue e morte e non so se farmene una ragione o cos'altro fare...
Hai ragione Cesca, io abito a Reggio Emilia e confermo...il maiale lo trovi ovunque!
RispondiEliminaSai io invece penso ancora di rispettare chi sceglie ancora di mangiare carne...d'altra parte anche io mangiato carne per anni, e non mi sento di giudicare chi ancora continua a farlo, smettere di mangiare carne (e tutto il resto) nasce da una consapevolezza, da una presa di coscenza, quello che posso fare io è mostrare che mangio tante cose gustose anche senza usare prodotti animali, sperando di invogliare qualcuno, se poi vedo che sono interessati alora approfondisco il discorso...ma se non sono interessati penso non siano ancora pronti e li rispetto ugualmente.
Che dire.... ho letto i miei pensieri, ha scritto esattamente quello che penso e provo.... purtroppo :-( Per quieto vivere non esterno (dovrei farlo 24 ore al giorno) con il mio lavoro, per quieto vivere faccio finta di nulla, ma spesso, troppooooo spesso mi sento scoppiare da frustazione, rabbia, insoddisfazione.
RispondiEliminaMa poi mi ritaglio un pochino di tempo per leggervi e condividere con tutti voi il mio essere, la mia scelta e sentirmi nuovamente a casa.
Splendido ragù.... l'originale non l'ho mai mangiato, o meglio non mi è mai piaciuto :-) Ma con questa versione la scarpetta è d'obbligo!!!
francy, non preoccuparti che "bugiardi" lo siamo tutti.. anche io faccio proprio come te, e purtroppo mi capita a cadenze regolari (nella mia famiglia, in quella del mio ragazzo... e sono numerose eh! una mandria inferocita di cannibali che si mangerebbero qualsiasi cosa che cammina, se gli si dicesse che la carne è buona!). quindi, vai tra'! io continuo nel mio piccolo la mia battaglia contro l'ignuranza :) se invito qualcuno a cena, col cacchio che cucino la carne! è casa mia, come pretendono che gli cucini una bistecca?!?!? ..eppure il pensiero corrente è ancora questo. chettelodicoaffà!? baci
RispondiElimina@Camy: beh allora è proprio destino che i genitori diventino la noistra valvola di sfogo ;) ma ci sta dai! nel limiti dello sfogabile
RispondiElimina@Attars: bada ben bada ben bada ben che il mio NON RISPETARE LA LORO SCELA DI MANGIARE PRODOTTI ANIMALI non si traduce in un sputare loro in faccia o troncare i rapporti, ma potrei rispettare la scelta di una persona che arma un assassino? No, ecco non posso rispettare la scelta onnivora. Consapevole che in passato fu la mia stessa scelta, dettata dall'ignoranza e chiusura ad un certo tipo di sensibilità, non rispetto neanche la mia scelta di anni fa.
@Fely: ovvio un equilibri bisogna trovarlo, se no impazziremmo tutt* :D Sapessi quanto ragù tradizionel invece mi son mngiata io °_° meglio tardi che mai dai, c'è sempre tempo x redimersi, però + si aspetta + vite vanno perse :/
RispondiElimina@Patapata: uè ma sai cosa ti dico che invece di quella frase...in quel momento...dirò un'altra cosa, a caso, mi sa che dirò "sopra la panca la capra campa, sotto la panca la capra crepa" quanto ci metti che non fregherà niente a nessuno?! ahahahaha
RispondiEliminaHo letto e ho cercato di ricordarmi cosa penso, mentre sono a tavola con un mangiatutto...non penso una beata mazza!! In che senso? Nel senso che se sono solo il mio cervello non mi fa vedere alcune parti dell'immagine, quindi riesco a parlare con il mangiatutto e non vedo quello che ingurgita. Se invece al tavolo siamo più mangiaverde, parlo con loro! Chissà che stadio è questo!
RispondiElimina@Luciano: credo che gli stadi siano personali e sempre in evoluzione, chissà...magari il tuo prossimo stadio sarà quello di mangiare con un mangiatutto tenendoti in mano un cespo di lattuga come se fosse un ventaglio te lo sventolerai davanti alla faccia in modo da impedirti di guardare nel loro piatto, sarebbe simpatico ^_^
RispondiEliminaGrande Francesca...devo ammettere che ho mentito come te per tanto tempo.
RispondiEliminaAl momento, quando siedo con i soliti commensali impiccioni e curiosi, non dico che rispetto la loro scelta di mangiare derivati animali, ma dico che "io così sono serena ed in pace col mondo". Ovviamente questo aggiunge note di colore variopinte al mio alone identificativo di "stramba" che già mi aveva avvolta appena detto che sono vegetariana.
A proposito della ricetta: i 600 gr di cipolle già mi avevano convinta!!! :D
@TINe: anche u vivresti in Cipolla Land? Benissimo :D Fondiamo una comune così non avremo problemi con l'alito :D Beh brava -_- io non ho sempre pronte le frasi giuste quando il nemico mi prende ala sprovvista, devo ricordarmi anche questa da mettere nel copione PRET-A-PORTER :D
RispondiEliminaBuonissimo questo sugo!!!
RispondiEliminaStadio? Non sempre riesco a guardare nel piatto degli altri, ogni tanto guardo trasmissioni di cucina, anche se in certe scene giro la testa.
La frase che dicevi? Io non l'ho mai detta perché non ho mai rispettato la scelta di cibarsi di animali. Da quando sono veg* certo, ma ormai ho passato più anni della mia vita da veg* che da "onnivora" e anche quando mangiavo carne ne mangiavo sempre pochissima perché non mi piaceva.
Io non comincio mai il discorso veg, ma trovo sempre qualcuno che o non mi conosce e mi fa domande o mi conosce e crede di aver trovato una frase ad effetto per venirmi contro dall'ultima volta che ci siamo visti ... così i miei pasti fuori casa sono spesso farciti di risposte alle classiche domande stereotipate.
Ma mi sta bene così, anzi, ci provo gusto ... poi capita che sono proprio in vena e quando uno anche si giustifica allora gli rispondo per le rime ... e ci resta ancora più male!
Oltre a pretendere rispetto mi fa incavolare anche quando ti dicono che è una scelta ...
Mi è proprio piaciuto il tuo coming out! ^_^
Ti dico solo una cosa: ahhhhh! Questa è musica per le mie orecchie! Recentemente ho fatto un discorso simile a mia cognata e ad un'altra blogger. Ma l'onnivoro di turno risponde sempre che come lui accetta la mia scelta, io non devo criticare la sua. Scelta??? Quella dello stupratore è una scelta? Quella del pedofilo è una scelta? (ehhh... Ma che esempi fai... Non puoi paragonare il mangiar carne ad un atto di pedofila! - perché no? - perché mangiare carne s'è sempre fatto... L' uomo è onnivoro, non siamo mica mucche che mangiano erba, e poi la carne è buona, e poi una volta ogni tanto non fa male...)
RispondiEliminaEcco, perché gli onnivori cambiano sempre argomento?
@Mamma Vegana: dopotutto se rispettassi quella scelta significherebbe reputarla "rispettavile" e "rispetto" significa "Sentimento e atteggiamento di deferenza verso qualcuno che si ritiene degno di stima"...ti pare il caso??? °_°
RispondiElimina*____* non ho parole per descrivere la mia salivazione in questo momento! Posso solo invitarti al nostro concorso per la XII Settimana per la Prevenzione Oncologica, dove si vince una spesa per la casa (bio!) settimanale! Sarei felice se tu partecipassi :*
RispondiEliminahttp://www.ricetteveg.com/2013/01/xii-settimana-per-la-prevenzione.html?showComment=1358976749882#c3901310925952575291
@Ricetteveg: bellissima iniziativa, spero di riuscire a partecipare ma in questi ultimi mesi non ce la faccioa partecipare a nulla :( sgrunt cmq diffondo! ^_^ Un abbraccio
RispondiEliminaps: per il discorso "a che punto sto" ci penso, e poi quasi quasi rispondo con un post dedicato!
RispondiEliminaOH YEAH
RispondiEliminaanche io ormai fatico a rispettarla e se penso che oltre a far male ad altri si fanno anche del male, comincio a scuotere la testa e non mi fermo; che insensatezza!!!!
RispondiEliminaPer il momento 5° stadio in evoluzione, vediamo..
il friggione l'ho scoperto la scorsa estate in un agriturismo fuori bologna, dove ce l'hanno proposto (assolutamente in versione veg) su dei crostini di pane...delizioso! grazie per la ricetta, non vedo l'ora di provarlo!!
RispondiEliminaImmensa stima per te Cesca!!! Mi piacciono molto le tue ricette e mi è piaciuto ancora di più quello che hai scritto qui. Bravissima!!! Spero che tanti arrivino ad aprire gli occhi e il cuore e decidano per la scelta più giusta, quella senza crudeltà.
RispondiElimina@Marta: curiosa di conoscere il tuo sesto stadio ;)
RispondiElimina@Sara: credevo che tutto il territorio emiliano fosse invaso dalla Friggione Mania :D
@Giorgia23: ti ringrazio tanto per le tue parole :)
oddio ma che cosa buona è?! io non l'avevo mai sentito prima!
RispondiEliminaSembra la peperonata però con le cipolle... potevano chiamarla cipollata TIPO u.u ahah
comunque mi ispira un sacco eh!
ahah per quanto riguarda essere bugiarda, anche io sono stata bugiarda perchè in realtà non rispetto la loro scelta... ma delle volte vada per il quieto vivere.
tanti <3
ci vediamo domani.
ps. la mia coinquilina vuole la panna ahah
@Riots Not Diets: hai ragione anche te eh, ma "cipollata" non fa tanto Emilia Style. Si vede cge "frìggiooooone" rende di più l'idea a loro ;)
RispondiEliminaNO MORE LIES, solo lanci di molliche di pane 8non al latte) ai commensali molesti d'ora in poi!
See ya tomorrow, magari al BarettO così ci scaldiamo le menti prima del grande gelo :/
P.s.: dille di star tranqui che gilela prendo settimana prox ;)
:-*
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