domenica 5 febbraio 2012
CHIACCHIERE VEGAN AL FORNO ... E L'INCUBO DEL PIERROT
Sul mio curriculum vitae ho all’attivo i seguenti travestimenti e i relativi ricordi:
ORSO: ero all’asilo ed era complicatissimo andare in bagno con questo costume intero PUFFETTA:; con tanto di parrucca bionda e di trucco blu in faccia
SPAGNOLA: molto coreografico ma ogni volta che mi sedevo mi si sollevava la gonna davanti perché per tenerla ambia sul fondo era cucito un cerchio di metallo
CONTADINA: mi era piaciuto da matti e mi ero tenuta il gilet nero di velluto nei mesi a seguire
MARGHERITA: viso e bombetta gialla
…e naturalmente non mi sono lasciata scappare la più triste tra le maschere, la più odiata: PIERROT!
Genitori di tutta Italia…basta!!!
Dovete capirla una volta per tutte: vestire i vostri figli da pierrot non è cosa bella!
Loro da grandi riguarderanno le fotografie dei carnevali passati, si vedranno lì con quel "pijama" di finto raso bianco e nero…con il viso dipinto di tristezza … pure quel cappellino…perché vogliamo lasciarci sfuggire il cappellino? No vero?!...
INAUGURO UFFICIALMENTE IL MOVIMENTO "PIERROT, UN’OMBRA NELL’INFANZIA FELICE DI OGNI BAMBINO"
Zona d’Italia che vai, nome diverso che trovi: chiacchiere, lattughe, sfrappole, galani, frappe, bugie…
Io le adoro ma purtroppo in commercio la versione vegan non esiste, perché cascasse il mondo, le uova riescono a fartele trovare comunque tra gli ingredienti.
C’è da dire che io non friggo, l’unica eccezione è quando faccio il soffritto e già lì devo sforzarmi tantissimo perché ho proprio il blocco psicologico verso il fritto ihihih. Quindi ho deciso di farle AL FORNO.
Ecco perchè l’aspetto è liscio e non ci sono le solite bolle di quelle che si trovano in commercio. Non vorrei fare la guastafeste ma quelle che vendono con la scritta "al forno" sono state prima fritte e poi passate al forno.
Quindi il RISULTATO tra quelle che si comprano e quelle fatte in casa e cotte unicamente in forno … è DIVERSO (anche per l'uso dello zucchero di canna), ma non significa meno buono!
Consapevole di ciò mi sono imbarcata in questa avventura per avere comunque qualcosa di sfizioso e credo proprio d’esserci riuscita, hanno un GUSTO BISCOTTATO. Bisogna stare attenti a lavorare la frolla bella sottile perchè se si lascia alta vengono morbide, invece se la si inforna bella sottile alla fine crocca bene!
INGREDIENTI:
* 300 gr di farina + 50 gr di amido di mais (oppure 350 gr di farina)
* 8 gr di lievito per dolci
* 70 gr di zucchero di canna
* un pizzico di sale
* scorza grattugiata di un limone bio
* 50 gr di olio d’oliva
* 30 gr di grappa (*leggere nota)
* 130 gr circa di latte vegetale (*leggere nota)
* zucchero a velo per quando saranno fredde
PREPARAZIONE:Setacciare la farina, l’amido e il lievito.
Aggiungere lo zucchero, il sale, la scorza grattugiata e mescolare.
Aggiungere l’olio, la grappa e mescolare.
Aggiungere poco alla volta il latte fino ad ottenere un impasto compatto.
Mettere in frigo per 30 minuti.
Togliere l’impasto dal frigo metà alla volta per lavorarlo col matterello il più sottile possibile su un piano infarinato.sun un piano infarinatoalla volta per lavorarlo col mattarello compatto.(non occorre essere una gran "sfoglina", io ce l’ho fatta con un po’ di pazienza senza la macchina per la pasta).
Con il tagliapasta ondulato tagliate dei rettangoli, fare anche un taglio in lungo dentro il rettangolo e rigirare all’interno del taglio un’estremità (come da foto).
Riporre le chiacchiere sulla teglia ricoperta da carta forno e lasciare in forno caldo a 180° per 10 minuti circa (fino a quando l superficie inizierà a dorarsi)
Lasciare raffreddare e fate nevicare un po’ di zucchero a velo.
NOTA GRAPPA: io avevo disponibile sono una grappa di mela e devo dire che è stato un tocco particolare che calza a pennello perché rende le chiacchiere ancora più fruttate. Quindi se avete in casa una grappa alla frutta vela consiglio.
NOTA LATTE: dato che ogni farina assorbe in modo diverso voi regolatevi man mano che lo versate (potrebbe essere leggermente di + o di meno del pesi che vi ho indicato)
Buon vegan*carnevale a tutti!!
Enjoy*it!
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Fra bella: la grappa è necessaria o è proprio un tocco in più? (fruttata o meno).
RispondiElimina@Averam: Se non ce l'hai non crolla il mondo, se riesci a rubarla a qualcuno meglio :)
RispondiEliminadai che ho fameee !!!!!!! :-)
RispondiEliminaBellissime queste chiacchere Cesca!
RispondiEliminaQuelle comprate secondo me sanno solo di olio :S
Hahahaha Pierrot, oddio, muoio!
Anche io le ho fatte oggi :)
RispondiEliminaConcordo pienamente con te, che tristezza Pierrot :(
RispondiEliminaBellissime le bugie!
Quoto Franco e mi complimento per le chiacchiere!
RispondiEliminaAggiungo che adoro il tuo modo di scrivere, lieve e coinvolgente. Fluido e corretto (cosa rara....)
:-D
sì, sono d'accordo e aderisco al movimento anti pierrot. Io per fortuna non ho mai avuto quel vestito, avevo quello da arlecchino e quello da pagliaccio e anche quello da zorro -_-"
RispondiEliminaallora per le tue chiacchiere devo prenderti le manine sante e stringerle complimentandomi e inchinandomi, perchè sono davvero belle e sono fatte senza la macchina per fare la pasta, perdinci! sei stata proprio brava!
io il pierrot l'ho subito da bambina e voluto da grandicella....chiamala riminescenza sadomaso non so......
RispondiEliminale tue frappe sono splendide e hai davvero le mani d'oro non c'è che dire, complimentissimi :)
@All: grazie a tutti, carinissimi!!! Per ringraziarvi indosso il cappellino da Pierrot, piego la testa di lato e vi spargo un po' di questa maxi coriandoli per casa ihihihih XD
RispondiEliminaMi sono dimenticata di ringraziare Franco in modo particolare perchè sembra essere l'unico uomo commentatore (oltre a Uomo Alfa che ogni tanto appare come la Madonna...), quindi grazie Franco per resistere tra noi galline :D
RispondiEliminabellissimo *_____* voglio anche io! su su lanciamele! :)
RispondiElimina@Bianca: te le lancio come frisbee dal balcone...prendile eh ;-)
RispondiEliminabuone le frappe, buone vegane, buone al forno... buono tutto, accidenti, in questo post! buono anche l'appello: basta pierrot!!!!!!!
RispondiEliminaHofatto un giretto nel tuo blog e davvero le tue ricette sono sfiziose!!!Questa poi ... slurp!
RispondiEliminaMa ci credi che le ho fatte prima di te e una volta cotte ho pensato fossero venute male perche' non erano con le bolle?
RispondiEliminaChe idiota!
Me le son mangiate ma niente non mi hanno soddisfatta le mie!
Devo provare la tua ricetta!
Ho sempre avuto il terrore.... del carnevale!!!! da bambina portavo gli occhiali, non mi sono mai travestita!!!! non esistevano travestimenti adatti, sembravo sempre buffa, il trucco sul viso era assurdo..... l'unico vestito (3 anni) confezionato da mia madre, Colombina. I dolci fritti non li amo, e non ho mai confezionato le "Lattughe" da noi si chiamano così, la maestra è mia madre, ma quest'anno voglio assolutamente veganizzare la sua ricetta e ovviamente cuocerle in forno, noi il passaggio della sfoglia lo facciamo angolare. Spero di riuscir a trovare il tempo, le posterò sicuramente!!!! Bravissima, queste chiacchere oltre che belle sono sicuramente buone, le assaggerei volentieri :-P
RispondiEliminaFelicia
@Donatella: eh quando ci vuole ci vuole, dobbiamo coccolarci con tutta la neve che c’è fuori!
RispondiElimina@PlayingMum: ciao! Grazie mille ;-)
@Luby: ogni volta che leggo il tuo nome canto in testa “Luby, Luby, Luby, Lubyyyy” come la canzone Ruby dei Kaiser Chiefs…son le bolle che fanno la differenza ;-) guarda il sapore è proprio diverso rispetto a quelle bollinate che si comprano (sia per il forno ma anche per lo zucchero di canna) però io ne son rimasta soddisfatta e le ho sgranocchiate con piacere : )
@Feli: anche da me si chiamano lattughe, e così fingo di mangiare verduraa :D Non vedo l’ora di vedere la vegan*version della ricetta di tua mamma e di provarla! ^_^
auahauhuaha!!! Il movimento anti pierrot! :D
RispondiEliminaBeh, io una volta mi sono vestita da caramella -___-' Dire che ero ridicola è poco!
Per quanto riguarda le frappe, da me si chiamano fiocchetti... e li adoro!
Ho una paura matta di friggere e quindi la tua versione è sicuramente da provare :-)
@Katiuscia: volevo dirti che fai bene a firmarti per esteso ora perchè hai un bellissimo nome! A questo punto dopo il movimento anti*pierrot fondiamo un gruppo dal nome IDONTWONNAFRY! Non credevo ci fosse così tanta gente che come me non vuole scendere al compromesso della frittura...mi sento meno sola ora XD
RispondiEliminaChe buoneeeeeeeeeeee!!!
RispondiEliminaAnch'io quest'anno volevo evitare di friggerle :)))
Domanda: ma che zucchero a velo usi? Dove lo hai trovato vegan? O lo fai tu?
ciao cara, quando vuoi passa da me a ritirare il premio liebster blog ^-^
RispondiEliminahttp://altrocheinsalata.blogspot.com/2012/02/liebster-blog.html
@Ale: ciao! :- ) tempo fa feci una ricerca per quanto riguarda lo zucchero e trovai scritto che lo zucchero bianco in vendita nel nostro paese non è lavorato con componenti animali, non ricordo la fonte però! L’unico zucchero bianco che uso è quello a velo (magari un pochino sopra i dolci come qua, Paneangeli) che oltre allo zucchero bianco ha un 3% (credo) di amido di mais per non farlo raggrumare. Volevo sfruttare la mia vicina di casa Bimby munita per avere lo zucchero a velo di canna che in commercio non si trova, ma non ne ho ancora approfittato ^_^
RispondiElimina@Elisa: corro...prendo la rincorsa e cado! Ma arrivo eh ... 'spetta...
RispondiEliminaBravissima Cesca, è ora di finirla con i Pierrot, fanno paura, non sono divertenti!!! (anch'io vittima da piccola di questa atroce mascherata...sigh...).
RispondiEliminaHO già visto la versione veg delle chiacchere (o frappe, intrigoni...), e assolutamente la voglio provare, anche se non ho la macchina per tirare la pasta
@Sara: la cosa più bella di questi vs commenti è scoprire nomi nuovi per questo dolce che non avevo mai sentito "fiocchetti" (Katiuscia) e "intrigoni ora da te...che dire...per intrigare intrigano ;-)
RispondiEliminace la fai benissimo anche senza la macchina vedrai!
avete mai provato a farle con la farina di farro??io le ho appena fatte e sono buonissime!!!!senza grappa,ma con un po' di vino bianco secco.
RispondiEliminaRobyoby
@Robyoby: proverò a farle con la farina di farrò, grazie! Mentre per il vino passo, perchè proprio non ne sopporto l'odore ^_^'
RispondiEliminaanche da me si chiamano chiacchere, e venivano accompagnate dal sanguinaccio (crema crudele a base di sangue di maiale e cioccolato) fortuna che esiste la versione vegan! :)
RispondiEliminaBellissime proverò sicuramente questa tua versione a giorni posterò quelle che ho fatto io e cercavo proprio una versione con l'olio e Felicia mi ha mostrato questa meraviglia, grandiosa le provo e ti faccio sapere ;-)
RispondiEliminaSaranno anche diverse dalle "originali", embè?! Chissenefrega :-D! Tanto sono sicuramente buonissime. Per quanto riguarda il carnevale, Flavia aveva una supernonna che le cuciva vestiti pazzeschi con scampoli avanzati. W l'homemade e il riciclo selvaggio, sempre e comunque!!!!
RispondiElimina@KitchenNotes: viva il riciclo 4ever ma se dal riciclo ci salta fuori un pierrot no eh… *_*… ahahaha
RispondiEliminaCmq voi 2 avete fatto i birbanti perché il vs post di stamattina che ho trovato in Bloglovin in realtà non esisteva, ricontrollo, ahahah è riapparso in una nuova veste, ora me lo keggo ;-)
Grazie! :-)
RispondiEliminaComunque "Katiuscia" è l'account google che ho da molto tempo, "Katy" è il blog.
Oddio, a me il mio nome non piace molto.... storia lunga, il mio papà credeva significasse "piccola casa" (?, invece Katyusha era un lanciarazzi sovietico O___O
Fortuna che l'hanno scritto italianizzandolo :-)
@Lanciarazzisovietico: :DDDDDDDDDD
RispondiEliminaCiao... ho un premio per te! :-)
RispondiEliminahttp://vittoria-vittolibri.blogspot.com/2012/02/versatile-blogger.html
ps- uuummm le tue chiacchere!
@Vitto: tra poco arrivo :)
RispondiEliminadecisamente out Pierrot, ma le chiacchiere sono spettacolari
RispondiEliminami sono aggiunta ai tuoi seguaci
RispondiElimina@Ziaincucina: hai fatto bene perchè qua una zia mi mancava proprio, dopo vengo a curiosare da te!
RispondiEliminafantastiche e super goloseeeee
RispondiEliminabuonissime le chiacchiere...w il carnevale!!!
RispondiEliminaChe buone devono essere, anche io non friggo ma a carnevale viene voglia, a parte quest'anno perchè in Cina non si festeggia...
RispondiEliminale proverò al forno, grazie Cesca ;)
Ciao e grazie della dritta! Anch'io inizio a schifare il fritto e preferire il forno. Persino gli strufoli li ho cotti al forno e sono venuti bene, anzi meglio del normale. Sono diventata vegan da poco, anzi, sono ancora in transizione, ci sto provando, davvero...e i tuoi consigli cascano a fagiolo. Passa a salutarmi se ti va..io scrivo di ecologia in generale, dritte per la casa etc.
RispondiEliminaDevo dire e io ho un buon ricordo del carnevale, mai vestita da Pierrot ;) pero' non disdegno la triste maschera nella quale mi rispecchio :lol:
RispondiEliminaDetto questo passo alle frappe!
Siamo d'accordissimo sul fritto, lo evito come la peste, anche il soffritto, condisco tutto a crudo! ;)
Mi piacciono molto le tue frappe per di più cotte in forno!
Non sapevo che le frappe vendute come cotte al forno fossero prima fritte, che schifezza e quanto sono pesanti, uova a parte... Mi ricordo qnd da onnivora le mangiavo... Orrore!
Ottime anche tutte le dritte!
Azie :D
Ahahah! Io non mi sono mai vestita da Pierrot.
RispondiEliminaAvevo una nonna sarta, che ogni anno mi preparava il vestito che avevo scelto. Dopo estenuanti (per lei) trattative.
"da cosa ti vuoi vestire quest'anno?"
"da lupo cattivo!" (da diavoletto, da panda, da nonna di cappuccetto rosso)
"non ti piacerebbe un bel vestito da damina, con tanti pizzetti?"
"no, da lupo cattivo!"
"da fatina, con la gonna lunga e la bacchetta magica?"
"no, da lupo cattivo!"
Povera nonna... era tanto contenta di aver avuto una nipote femmina per poterle cucire ogni genere di vestito sfarzoso... e io le chiedevo l'abito da lupo cattivo! :-D
non conoscevo quel gruppo!
RispondiEliminacarino!
è vero!
sembra ripeta il mio nome ^_^
ah dimenticavo...vittima pierrot....ancora ho i brividi!
@VeganMum: quante ne hai fatte passare a quella nonna?! :) Dolci le nonne, mi mancano un sacco!
RispondiEliminaViva il lupo cattivo! ^_^ Auuuuhhhh
Gnam gnam che voglia di bugie che mi è venuta! La tua ricetta è davvero invitante... la proverò in questo week end... mentre accompagnero' la mia bambina alle varie mascherate (lei si è voluta vestire da bianca neve .... ed è adorabile). Complimenti per il blog è fantastico!
RispondiElimina@ultimi commenti: scusate sono una ciofeca non ho visto un bel po’ di commenti, mi sa che non leggerete più ma mi sembra educato rispondervi ora anche se in vergognoso ritardo :D
RispondiElimina@Giovanna & Emi: grazie!
@Marta: se non sbaglio la tua esperienza cinese è agli sgoccioli, magari torni in patria in tempo per la colomba pasquale?
@Topogina: ti assicuro che se la motivazione a diventare vegan è adeguata la fatica è pari a zero, ci vuole un po’ di pazienza e voglia di conoscere cose nuove : - )
@Mimi: stiamo scherzando? Mi vuoi dire che ho trovato una persona che apprezza la Pierrottagine?? Mon dieu!!! :D Sei un animaletto più unico che raro. Io purtroppo ho un bellissimo ricordo delle frappe fritte dannazione, e mia mamma che me le mette sotto il naso quando pranzo da loro non mi rende le cose facili Ma io resisto..sperando di ottenere alla fine dei miei giorni un karma positivo ;-)))
@Barbara72: bellissima Biancaneve e grazie ;-)
RispondiEliminagrazie Cesca per questo post, è da un po' di giorni che volevo fare le chiacchiere!! ti seguo da un po', hai un bellissimo blog, complimenti
RispondiElimina@La Marti: grazie a te per avermi scritto :)
RispondiEliminaottima ricetta!
RispondiEliminaio però ho preferito farle fritte, come le fa mio padre!
@nomiS: grazie ;)
RispondiEliminaapprovo l'iniziativa anti-pierrot (e pensare che era il costume più decente che avevo per i carnevali della mia infanzia... figurati gli altri!) e mordo volentieri una chiacchiera!! odio il fritto almeno quanto te -e ti assicuro che se lavori in pasticceria durante il carnevale, l'odio aumenta esponenzialmente! La sett scorsa ho fatto dei crackers dolci con la pasta madre e il vino bianco e ho scoperto che sanno di chiacchiere!! proverò a replicare con l'intenzione.. ci proverò ;) bacetti
RispondiEliminaCiao, anche io sono stata colpita dal Pierrot...che tristezza! In compenso mia figlia quest'anno ha voluto travestirsi da Rock star Dark, con tanto di borchie e catene, gonna di tulle lilla e calze fucsia bucate!
RispondiEliminaLe tue chiacchiere (o frappe, come le chiamiamo a Roma) sono stupende, grazie di averle condivise! Ti ho ringraziato anche nel mio blog :-) dove le ho proposte con olio di mais e sambuca. Sempre buonissime! Grazie ancora!
Grazie Sonia ^_^
EliminaCiao Francesca, ho linkato la tua ricetta in un post del mio blog!
RispondiEliminahttp://uncinettine.wordpress.com/2014/03/02/mascherine-dolci-di-carnevale/
Grazie sei stata gentilissima a scrivermi ^_^
EliminaIL PIERROT!! Un paio di giorni fa anche io ho scritto un post sulle chiacchiere e avevo avuto la tentazione di condividere l'esperienza traumatica (tra l'altro scelta da ME) di travestirmi da pierrot... che tristezza!!! poi ho lasciato perdere! ahahahha!
RispondiEliminache bella ricetta! :P
...e del cuscino, vogliamo parlarne?!? :D
Ah sì, quello del Pierrot è uno scheletro che il 99% di noi ha nell’armadio …. Almeno così possiamo formare dei gruppo di auto aiuto :D
EliminaWow! Una tira l'altra! :)
RispondiEliminaFelice ti siano piaciute :)))
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