Quando avrò pubblicato questo post riceverò sicuramente commenti del tipo:
“Beh allora?! Sai quanti moscerini fai fuori andando in macchina?!”
“Però all’insalata che uccidi senza pietà non pensi…”
Quindi vi avverto, non scrivetemi niente del genere perchè potreste attirare da soli forze malevoli nei vostri confronti.
La questione è semplice quanto complicata. Sebbene il suo nome rievochi immagini vacanziere di bello non ha un bel niente. Purtroppo non sono in molti a stare attenti a lui e disgraziatamente l’industria alimentare (anche produttori di alimenti bio) ne fa largo consumo.
Parlo di lui: l’ OLIO DI PALMA!
Esistono svariati motivi per voler EVITARE l'olio di palma:
* è dannoso per la salute umana
* sta distruggendo l'Indonesia, Malesia, l’Uganda e la Costa d’Avorio perché per coltivarlo vengono abbattute le foreste pluviali
e in ultimo, il motivo che dovrebbe convincere ogni vegano che sceglie di mangiare senza crudeltà per amore nei confronti di tutti gli animali:
* le foreste pluviali che vengono abbattute a favore delle piantagioni di olio di palma stanno lasciando senza habitat tantissimi animali tra cui tutti gli oranghi dell'Indonesia, credete forse che vadano in albergo, no, la loro morte è assicurata.
In questo post non mi interessa approfondire perché questo prodotto è nocivo per la salute, voglio solo parlare degli animali che perdono la loro vita, anche in questo caso per l’avidità della specie umana.
--> L’olio di palma è economico e la sia richiesta nell’industria alimentare è alle stelle <--
Chiariamo una cosa, se tra gli ingredienti leggiamo:
"oli / grassi vegetali" significa che dentro c’è anche l’olio di palma
OLI/GRASSI VEGATALE = OLIO DI PALMA
Io stessa non sapevo che lìolio di palma fosse contenuto nella margarina 100% vegetale e nel burro di soia. Nel mio blog ci sono alcune ricette con questi ingredienti, mi attiverò al più presto per renderle VERAMENTE CRUELTY FREE facendo qualche modifica.
Ancora una volta devo dire che E’ LA NOSTRA SCELTA CHE FA LA DIFFERENZA, in quasi tutti i supermercati e’ disponibile la scelta di prodotti SENZA l’olio di palma, basta leggere l’etichetta (tranne per molti surgelati, pasta sfoglia, margarina e burro di soia).
Per quanto riguarda la cioccolata spalmabile
se proprio non avete voglia di farvela da sola (trovate la ricetta della
VEGHELLA nel mio blog, grazie Rossella) recatevi in uno dei negozi delle
Botteghe del Mondo e acquistate la versione senza latte e senza olio di palma,
non costa uno sproposito.
Si dice che “le immagini valgono più di mille parole”, permettetemi di invitarvi a guardare questo documentario:
GREEN THE FILM girato da Patrick Rouxell,
il sito del progetto: http://www.greenthefilm.com/
potete guardare il film su youtube: http://www.youtube.com/watch?v=MTLBI4Ypp8I
Per me è stato l’ennesimo film della svolta, qualche anno fa Earthlings rafforzò all’ennesima potenza la mia scelta vegan, mentre ora Green mi offre una visione schietta e sincera dell’incubo che si cela dietro alla produzione dell’olio di palma.
CREDO CHE PER PRENDERE UNA QUALSIASI PRESA DI POSIZIONE A RIGUARDO DELL’OLIO DI PALMA SIA NECESSARIO GUARDARE QUESTO FILM, e non ditemi che non potete, dura 40 minuti . . .
Molt* di noi conoscono Aida Vittoria Èltanin , autrice del libro La Dieta Di Eva (piacevolissima lettura che consiglio con la quale Eva invita a prendere in considerazione la scelta vegan facendo l’occhiolino anche a pietanze crude e a base di frutta. Un giorno stavo scambiando qualche pensiero con Aida sull’olio di palma e da qui l’idea di porle qualche domanda da inserire in questo post.
Ciao Aida, grazie per aver prestato qualche minuto del tuo tempo per il post QB ^_^
CescaQB:
"Perchè secondo te, quello dell’olio di palma, è un problema sottovalutato da molti, anche da persone che hanno scelto uno stile di vita vegan, volendo condurre un'esistenza il più possibile rispettosa di tutte le vite?"
Aida Vittoria Éltanin:
"Perchè siamo in buona fede fondamentalmente...
Perchè anche da vegani, quando leggiamo "OLIO VEGETALE" sull'etichetta, non pensiamo all'olio di palma. Non pensiamo che un olio possa causare la morte di un orango.
Fino a poco tempo fa era legale non dover differenziare l'olio di palma dagli altri olii e per anni quindi anche i vegani hanno comprato prodotti che lo contenevano.
Anche se la consapevolezza sulla nocività dell' olio di palma comincia ad essere sempre di più, finchè le etichette non saranno più chiare, e quasi mai lo sono, tante persone continueranno a non fare 2+2."
CescaQB:
"Cosa risponderesti alle persone che dicono “beh non saranno proprio i biscotti che compro io a mettere a repentaglio la vita di tutti questi oranghi?!” "
Aida Vittoria Éltanin:
"Direi loro che hanno ragione.
Che non è un pacchetto di biscotti all'anno fatto con olii vegetali a fare la differenza. Il problema è che l'olio di palma è OVUNQUE. Costa poco, l'industria alimentare lo sta sfruttando ovunque. Anche chi è vegano lo sta usando più di quello che pensa...
Burro di soia
Margarine (anche bio)
Biscotti sia vegani che tradizionali (con latte e uova)
Prodotti dolciari e da forno
Patatine fritte
e altri prodotti fritti nei fast-food o nei ristoranti (pesce fritto ecc.)
Pasta sfoglia, paste brisè
Piadine
Grissini
ecc."
CescaQB
"Mi dicevi di avere adottato a distanza un orango. Mi ricordi di che progetto di salvaguardia della specie si tratta?"
"Perchè secondo te, quello dell’olio di palma, è un problema sottovalutato da molti, anche da persone che hanno scelto uno stile di vita vegan, volendo condurre un'esistenza il più possibile rispettosa di tutte le vite?"
Aida Vittoria Éltanin:
"Perchè siamo in buona fede fondamentalmente...
Perchè anche da vegani, quando leggiamo "OLIO VEGETALE" sull'etichetta, non pensiamo all'olio di palma. Non pensiamo che un olio possa causare la morte di un orango.
Fino a poco tempo fa era legale non dover differenziare l'olio di palma dagli altri olii e per anni quindi anche i vegani hanno comprato prodotti che lo contenevano.
Anche se la consapevolezza sulla nocività dell' olio di palma comincia ad essere sempre di più, finchè le etichette non saranno più chiare, e quasi mai lo sono, tante persone continueranno a non fare 2+2."
CescaQB:
"Cosa risponderesti alle persone che dicono “beh non saranno proprio i biscotti che compro io a mettere a repentaglio la vita di tutti questi oranghi?!” "
"Direi loro che hanno ragione.
Che non è un pacchetto di biscotti all'anno fatto con olii vegetali a fare la differenza. Il problema è che l'olio di palma è OVUNQUE. Costa poco, l'industria alimentare lo sta sfruttando ovunque. Anche chi è vegano lo sta usando più di quello che pensa...
Burro di soia
Margarine (anche bio)
Biscotti sia vegani che tradizionali (con latte e uova)
Prodotti dolciari e da forno
Patatine fritte
e altri prodotti fritti nei fast-food o nei ristoranti (pesce fritto ecc.)
Pasta sfoglia, paste brisè
Piadine
Grissini
ecc."
CescaQB
"Mi dicevi di avere adottato a distanza un orango. Mi ricordi di che progetto di salvaguardia della specie si tratta?"
Aida Vittoria Éltanin:
"Sì, è la piccola Ruthie :)
Una cucciola di orango che ha perso la mamma, che è stata uccisa dai bracconieri che vengono pagati dalle aziende di olio di palma per uccidere questi animali pacifici.
Per piantare le palme, bisogna prima distruggere gli alberi da frutto locali, dove vivono gli ultimi oranghi. Quelli che non scappano in tempo, vengono spesso uccisi, o finiscono per cadere dagli alberi, venire arsi vivi, venir catturati e venduti come animali domestici.
Alcuni esemplari vengono per fortuna salvati. L' Associazione più attiva in questo campo è la B.O.S. Foundation (Borneo Orangutan Survival), gestita dalla stupenda Lone Drøscher Nielsen.
Vi consiglio caldamente di aiutarli come potete...
Quando saranno spariti gli ultimi oranghi, i nostri parenti più prossimi, la fine non sarà molto lontana neppure per noi umani.."
Ecco il sito: http://orangutan.or.id/"
CescaQB
"Sì, è la piccola Ruthie :)
Una cucciola di orango che ha perso la mamma, che è stata uccisa dai bracconieri che vengono pagati dalle aziende di olio di palma per uccidere questi animali pacifici.
Per piantare le palme, bisogna prima distruggere gli alberi da frutto locali, dove vivono gli ultimi oranghi. Quelli che non scappano in tempo, vengono spesso uccisi, o finiscono per cadere dagli alberi, venire arsi vivi, venir catturati e venduti come animali domestici.
Alcuni esemplari vengono per fortuna salvati. L' Associazione più attiva in questo campo è la B.O.S. Foundation (Borneo Orangutan Survival), gestita dalla stupenda Lone Drøscher Nielsen.
Vi consiglio caldamente di aiutarli come potete...
Quando saranno spariti gli ultimi oranghi, i nostri parenti più prossimi, la fine non sarà molto lontana neppure per noi umani.."
Ecco il sito: http://orangutan.or.id/"
CescaQB
Aida Vittoria Éltanin:
"Passare a una dieta vegana già riduce di molto il consumo di olio di palma, che è quasi ovunque nei prodotti animali confezionati, da forno o fritti, venduti ovunque sia nei supermercati che nei ristoranti. Però da vegani è utile tornare a un'alimentazione molto più semplice, che prediliga pasti di frutta, verdure e ortaggi di stagione. In questo modo non c'è rischio di trovare olio di palma e non serve neppure diventare matti a leggere le etichette La Dieta di Eva in pratica, non per niente tutte le ricette nei miei libri non contengono burro di soia o margarine o altri prodotti che contengono olio di palma. Ritorniamo alle origini, salviamo gli oranghi e recuperiamo anche salute "
Concludo segnalandovi un sito italiano che ha approfondito bene la questione, a mio parere, è quello del gruppo EARTH RIOT (link qui) lo trovate anche su Facebook (link qui)
Grazie a tutt* per aver letto il post fino alla fine.
Ci tenevo tanto a condividere con voi i miei pensieri sulla produzione dell'olio di palma, ai miei occhi questa è una problematica seria, come lo sono tutti gli allevamenti dei cosidetti "animali da reddito" (carne, latte, uova, pelliccia etc etc).
La vostra opinione per me è importante,
se volete potete lasciarmi un vostro pensiero nei commenti.
Al prossimo post ;) . . .
Brava Cesca!
RispondiEliminaQuesto è l'UNICO motivo per cui non uso margarina/burro di soia. Sto attentissima anche a tutto quello che compro di confezionato (es. pane da toast, fette biscottate); al momento l'unico prodotto della mia dispensa che ne contiene è la panna da montare. :-(
Spero di riuscire a migliorarmi anche da questo punto di vista.... sono sempre stata dell'idea che decidere di essere vegan sia un viaggio, di cui difficilmente si riuscirà a vedere la meta.
Possiamo sempre migliorarci, mettere da parte il nostro egoismo e renderci più innocui verso chi condivide con noi questo mondo... spero di diventare migliore ogni giorno di più.
Un abbraccio
Credo ne tu sai già quanto io sia contro l'olio di palma e per questo non consumo ne acquisto prodotti che ne contengono!!!
RispondiEliminaSono contenta che tu abbia parlato e resa nota anche a noi la conversazione con Aida, persona per altro gentilissima e sempre disponibile, ho letto tutto il post e ti prometto che vedrò il film che hai linkato! :)
Ci tenevo inoltre a dire che anche i mono digliceridi degli acidi grassi, presenti in molti prodotti da forno, sono olio di palma/olio di cocco o addirittura possono anche essere grassi di origine animale!!!!
Diffonderò il tuo post :D
E' importante continuare a fare informazione!!!
@Katy: sai che ti penso tutte le volte che vedo la mia scorta di panna da montare ;) ma chi ci pensava che l'olio di palma poteva esserci anche lì?! Cmq è vero, la vita è proprio un viaggio, una crescita per tutti. Fortunatamente viviamo in un periodo storico in cui abbiamo molte informazioni a nostra disposizione (basta andarle a cercare) poi come sempre e come tutto...la scelta il 99% della volte sta a noi :)
RispondiEliminaRicambio l'abbraccio
@Camy: ti ringrazio. Ti confesso che ho un po' il timore di passare per la solita integralista. ma qua non si tratta di fare peccati di gola, si tratta di fare scelte ben precise che determinano la vita di altri esseri viventi :( Non mi interessava proprio affrontare la questione dal punto di vista salutistico, chi sono io per farlo??!! Ma mi premeva molto rendere nota la situazione di tutti questi oranghi.
RispondiEliminaGrazie per avermi detto che "mono digliceridi degli acidi grassi, presenti in molti prodotti da forno, sono olio di palma/olio di cocco o addirittura possono anche essere grassi di origine animale" ... non lo sapevo. Ma quanto deve esser grande la nostra scatoletta cranica per riuscire a tenere tuttele informazioni utili? ;)
Hai ragione non siamo nessuno per star a dire quanto fa male, anche se si sa... Ma e' importante far capire che se ci sta a cuore la vita di ogni essere vivente bisogna pensare agli oranghi!
EliminaRiguardo la dicitura ci tenevo a dirlo, perché anch'io non lo sapevo e cercando ho scoperto la cruda verità! Purtroppo molti prodotti ne contengono!!! :(
Bell'articolo. Non mi ero mai fermata più di tanto a documentarmi sull'olio di palma. Vado subito a guardare gli ingredienti dei "miei" biscotti.
RispondiEliminaMa alternative alla pasta sfoglia? Senza olio di palma non ce ne sono, vero?
Ancora una cosa, magari puoi chiedere ad Aida: olio di palma solo certificato "RSPO"? Che dire di questo: http://www.nbpol.com.pg/ ?
Consapevole di tutto quello che hai scritto, ma sicuramente non ancora abbastanza attenta.
RispondiEliminaHai fatto superbene a diffondere la notizia anche sul tuo blog.
Proprio l'altro giorno, ad un corso di cucina vegana, si parlava di come, nel nutrirsi di alimenti esclusivamente vegetali, non si dovrebbe mai dimenticare che bisogna farlo pensando non solo agli animali, ma anche all'ambiente e alle popolazioni che,soprattutto nel caso di alimenti esotici, rischiano di essere rovinati e sfruttati solo per permetterci di soddisfare alcune nostre voglie e abitudini. Sembra che questo stia accadendo,per esempio, per quanto riguarda il grande aumento che ha registrato il consumo di quinoa e di amaranto, per non parlare dell'ultima novità che piace soprattutto ai patiti delle diete,la stevia. La cosa migliore è acquistare avendo sempre piena coscienza di quello che scegliamo e,ogni volta che è possibile farlo,
RispondiEliminaoptare per prodotti equo e solidali, che fanno stare meglio non soltanto la nostra coscienza, ma anche coloro che,con fatica, li producono.
E brava Cesca, che ci fai sempre sorridere ma,quando ci vuole, ci fai anche riflettere!
ti lascio semplicemente un grazie per il tuo post e condivido nella speranza di sensibilizzare qualcuno.
RispondiEliminaCiao, pur non essendo completamente vegana ( mangio pesce azzurro) non uso mai margarina e panna vegetale, mi piacciono i cibi quanto più naturali possibile. Uso l'olio Evo anche nei dolci!
RispondiElimina@Mamma Vegana: mi informerò per il linkche mi hai mandato, grazie!
RispondiEliminaPer quanto riguarda la pasta sfoglia l'unica è farsela da soli con l'olio d'oliva, ma ho viste di bellissimefatte da amiche, ci vuole solo un po' di manualità le prime volte.
Come è andato il controllo dei biscotti? Io non li compro spesso perchè s eli tengo in casa finiscono al volo mati confermo che si trovano anche nei supermercati "normali" a prezzi "normali". Grazi pèer avermi scritto :)
I biscotti hanno passato il test! (biscotti super normalissimi, bio e veg ma da supermercato normale!)
EliminaE meno male... in casa il babbo ne consuma una quantità infinita (io solo un po' meno di lui...)
Allora andiamo di auto produzione con la pasta sfoglia! Evvai!
@TINe: grazie :) all'inizio sembra di non poter comprare nulla ma alla fine comprando prodotti semplici e impegnandoci con la nostra autoproduzione lasoddisfazione è massima :)
RispondiElimina@Sara: vedi quante cose si scoprono parlando anche solo tra noi...questa notizia della quinoa e dell'amaranto (quest'ultimo è pure un po' sfigato perchè in tanti lo schifano a causa della sua consistenza papposa). Se penso ai tempo in cui compravo fregandomene di tutto e tutti provo un po' di malincomia per quel mio menefreghismo che mi faceva vivere nel limbo dell'ignoranza*voluta...ma non potrei mai vivere indietro in realtà :) Grazie per il commento!
RispondiElimina@Con Creta: e io ringrazio te :)
RispondiElimina@Zucchero d'uva: le scelte consapevoli (come le tue) ... sono loro a fare la differenza in questo mondo. Il tuo blog mi piace tanto perchè in quetso mondo di sapori artefatti, ci offri la natura, nella sua semplicità :) Grazie
RispondiEliminaAnch'io ti ringrazio per aver condiviso sul blog questa tua scoperta. Solitamente evito di comprare prodotti con oli vegetali non specificati semplicemente per motivi salutistici, ma mi hai aperto gli occhi e dimostrato che anche dietro ad un olio apparentemente innocuo si nasconde l'ennesimo sfruttamento da parte dell'uomo. Grazie, miki :)
RispondiEliminaGrazie per i link al documentario! Non lo conoscevamo e lo guarderemo sicuramente, così come a suo tempo ci siamo fatti forza e abbiamo visto "Earthlings". In compenso avevamo già letto parecchie cose sull'argomento, e non possiamo non condividere il tuo pensiero. Forse noi blogger abbiamo una fortuna in più, che è quella di amare la cucina e quindi di non cadere spesso nel tranello dei prodotti già pronti. In ogni caso hai fatto benissimo a dedicare un post a questo tema, ancora poco trattato.
RispondiEliminaOttimo post, sono daccordo con te, non se ne aprla mai abbastanza!Anche su Veganzo stavamo per scriverci un bel post approfondito, ma volevo chiarire alcuni aspetti della faccenda. Soprattutto chi è già vegan dovrebbe fare attenzione a ciò che hai segnalato, margarina, burro di soia, e tutti gli alimenti dove uno non crederebbe mai di trovarne e non solo alimenti ma anche cosmetici, saponi, creme ecc ecc...spesso nascosto sotto la dicitura generica di olio vegetale. Quello che non mi convince, che come dicevo prima vorrei approfondire, è che qualcuno che si ostina ad usare prodotti contenenti olio di palma si fa scudo della "sostenibilità" delle coltivazioni. onestamente lo trovo un controsenso. non mi convince come ragionamento, che senso avrebbe ostinarsi ad usufruire un prodotto che causa tanti danni? io non sono molto convinta neanche sull'uso di quello biologico e sostenibile, anche se non fosse a scopo alimentare. voi che ne pensate?
RispondiEliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaGrazie mille per questo post.
RispondiEliminaHai toccato un argomento di cui non si sa molto e di cui non si parla quasi mai. Io sono vegetariana, ma come molte altre cose si tratta di un percorso che ho scelto di intraprendere e spero di migliorarmi sempre più. Amo gli animali e amo il nostro pianeta, con le nostre scelte possiamo fare molto!!
@Miki: grazie a te per eser passata dal mio blog :)
RispondiElimina@Note di cucina: avete ragione anche voi ragazzi, io stessa spesso e volentieri sono frenata per pigrizia e inidio delle ricette che altri blogger pubblicano, immagni la reazione di chi non hala passione della cucina a pensare "come??? dovrei farmi la pastasfoglia da sol*?!?! Ma in fin dei conti è una questione di priorità. Quanto mi sembrava brutto il mondo non potendo più avere la mozzarella sulla pizza? beh la crisi mi dirò meno di 24 ore, la mozzarella l'amavo ma ha iniziato a a pensare che la mia gola a confronto non valeva niente. E quetso discorso cedo valga per tutti. Cuochi o meno, si può vivere bene anche senza cibi confezionati con olio di palma, sta tutto nell'attitudine che abbiamo noi, dalla spinta che abbiamo dentro. Un abbraccio a 6 braccia :)
RispondiElimina@Miriam: Miriam?!?!?!?!?! Che nome nobile!!!! Che stolta a non andare oltre quel buffo nomignolo col quale ti conosco :) Lo so bene che per ogni vegan è uno smacco, lasciando carne e latticini ci si sente arrivati....solo he poi arriva l'olio di palma a rovinare la festa.
RispondiEliminain tuttasincerità credo di non avere gli strumenti adatti per affrontare un discorso sui prodotti sostenibili...restai di sasso quelgiorno che vidi un documentario sui campi di canna da zucchero...tutta quella natura invaca dalle coltivazioni del MIO zucchero. Ci restai malissimo -_- Una cosa però è certa: vegetale non significa non dannoso!
@Cose belle dal mondo: dici bene! in definitiva noi che viviamo in "questo" mondo abbiamo il lusso di poter scegliere cosa mangiare...nella nostra scelta risiede il nostro potere... Grazie per il commento!
RispondiEliminaAccidenti. Vedi, questa cosa degli oranghi mica la sapevo. Purtroppo io ancora non sono completamente vegan, so che possono sembrare "scappatoie", ma visto che vivo ancora in casa coi miei, per il quieto vivere (e perchè mia mamma fa troppe volte finta di essere stupida quando non lo è)può succedere che accetti mio malgrado di mangiare qualche pietanza cucinata da lei dove qualche volta fa capolino un formaggino o un ovino (però sempre delle nostre galline, quello è indiscutibile!), e anche se succede di rado e mai più di una volta a settimana, so che di alimenti di origine animali ne consumo nei biscotti o nelle barrette che mi compra. Non se mi puoi capire, ma già trovo difficile chiederle "controlla che non ci sia latte o uova" ma addirittura l'olio di palma che pur essendo vegetale non è vegan..credimi ci litigherei e la manderei veramente..lì. Per ora nei limiti accondiscendo, riservando l'acquisto di prodotti consapevoli quando me li compro da me, e già anche quella è una fatica, perchè non avendo stipendio/paghetta, nulla di nulla, è davvero uno sforzo.. lo faccio con immenso piacere certo, però non posso negare di non riuscire a fare quanto vorrei. Tutto questo papiro perchè adesso mi hai fatto sentire terribilmente in colpa, ma hai fatto benissimo a pubblicare questo post, che non considero assolutamente da estremisti, ma solo un altro tassello della medesima scelta che dimostra niente più che coerenza. Spero di non averti annoiata ma ho la tendenza a non sapermi fermare quando parto :\
RispondiEliminati abbraccio cesca :)
MA...... :'-( siamo sicuri che ci sia anche nelle patetine fritte?????? Piango........
RispondiEliminaCmq bellissimo post da condividere il più possibile. Effettivamente a questo prodotto non viene dato il peso che meriterebbe, spesso nemmeno dai vegan.
Il video che posti è utilissimo perchè l'impatto visivo vale sempre più di mille parole, nonostante le continue ricerche di notizie io stessa non mi ero mai imbattuta in un documentario su questo argomento!!
Però per le patatine sono troppo disperata.....sigh....
L'unico mezzo a nostra disposizione è la comunicazione, informare e rendere responsabili!!! Bellissimo post.... Ho condiviso con piacere, è importante leggere le etichette, l'industria alimentare è senza scrupolo
RispondiEliminaBravissime! Non è facile informarsi tramite i canali tradizionali, per fortuna la rete ci offre questa possibilità!
RispondiEliminagrazie per averci riaperto cuore e mente sull'argomento... in effetti l'auto produzione risolve il problema alla radice e di certi prodotti si puo' fare francamente a meno soprattutto se si adotta una alimentazione vegan tendenzialmente crudista dove frutta e verdura rubano la scena a tutti i prodotti confezionati!!
RispondiEliminaOnestamente quello che davvero nn comprendoè il perchè ostinarsi a afre uso di prodotti che provengono da un massiccio sfruttamento, è chiaro che se dovessimo ragionare come fa la maggior parte della gente bisognerebbe riprendere a mangiar carne perchè "eh ma allora non bisogna usare neanche il pc per essere coerenti"!
RispondiEliminaIl punto nn è voler esseri più puri e duri, o più vegan dei vegan, è che dell'olio di palma se ne aprla da anni ormai, quindi mi pare stran come chi si autodichiara vegan a tutto tondo, attento anche alla foglia che vola, dopo fa uso di olio di palma "biologico"!
Personalmente lo trovo assrurdo ed è questo l'argomenti che merita un approfondiment per me, olio di palma nel cibo è dannoso oltre che nocisvo per la salute ma anche quello nei cosmetici è alterttanto deleterio e l'escamotage del bio e sostenibile non lo approvo, personalmente!
Quanto la nome è colpa di google plus ha fatto tutto lui,ed è cmq l'ennesima dimostrazione che non bisogna giudicare dai "nomignoli buffi" ;)
Hai ragione non ho toccato l'argomento di prodotti epr la persona (saponi...creme...) perchè non lo conosco ma l'olio di palma si trova anche lì!
EliminaOvvio che non ci frega niente di essere il/la vegan + fig*, ma raggiungere il MASSIMO DELLA COERENZA POSSIBILE. Al 100% non ci arriveremo mai, ma IMPEGNARSI AL MASSIMO PER CAUSARE IL MINIMO DANNO POSSIBILE sì...e i prodotti che contengonooliodi palma non sono per niente essenziali, basta comprare quello senza, e lo dico: NON BISOGNA ESSER RICCHI, solo fare attenzione alle etichette...pratica comune per i vegan ;)
P.s. ah! miriam è un nome di origine ebrea di nobile ha ben poco! ;)
RispondiEliminaSarà pure poco nobile ma ispira classe e beltà :)
Elimina@Peanut: nocciolina non devi prenderla male ;) il mio obbiettivo non era certo quello di fa sentire in colpa persone sensibili come te che non riescono a fare TUTTO quello che vorrebbero faer per rincorrere i propri ideali, ma chi ci riesce al 100%?!| ;) Immagino che non sia facile gestire le proprie scelte alimentari mentre si vive ancora con i genitori se si è gli unici della famiglia a seguire un determinato stile. Credo che ognuno debba sapere come affrontare la cosa a casa proprio e gli altri non sono proprio nessuno per giudicare. Ti dico solo di farti forza e di continuare questo tuo bellissimo cammino. Alla tua età io mangiavo ancora carnazza e formaggi quindi tu hai concluso molto + di me ;)
RispondiElimina@Alba: grazie per il commento ;) Mi spiace per le patatine fritte ma oli vegetali lo troverai in quasi tutti i prodotti surgelati che poi van fritti o cotti al forno, lo so è brutto ma se ti può consolare nei grandi supermercati puoi trovare + di un tipo di buonissime patatine in sacchetto fritte solo con olio di mais ;)
RispondiElimina@Fely: grazie per condividere, l’informazione è tutto ;)
RispondiElimina@Capra: abbiamo questo enorme vantaggio rispetto alle generazioni precedenti, se vogliamo informarci…possiamo :)
RispondiElimina
RispondiElimina@Marta: l’autoproduzione è la chiave per tutto mi sa. In + sono così felice che sta arrivando la bella stagione, la temperatura primaverile mi sta permettendo di mangiare almeno 4 volte al frutta/verdura che mangiavo in inverno ^_^
Sono molto preoccupata, lo zucchero di palma si ottiene in ugual modo, cioé provoca lo stesso orrore/dolore????
RispondiEliminaNoooooo, avevo visto semplicemente un documentario he mostrava tutta la foresta abbattuta per alcune coltivazione di ZUCCHERO DI CANNA. Non si fa lo zucchero di palma :)
EliminaSi. si, esiste ma non credo che si usi gli stessi generi di palma per produrlo e tantomeno industria massiva, googla la stranezza, io lo mangio sempre lo compro dagli indiani.
EliminaTornando al tuo articolo, la prima foto, che mi è comparsa a tradimento. è stata uno degli shock più profondi che ho provato. eppure ne ho viste di tutti i colori nella mia ormai lunga vita....
Dopo qualche ora la faccia mi si è scavata come se avessi dieci anni di più e mi sono sentita come non mi capitava da molto, neanche dopo operazioni dentistiche che farebbero piangere un samurai, per dire.
Per me il conoscere non ha prezzo e sapere neppure.
Sarà per il gesto cosi umano della disperazione e di difesa che mi ha fatto sobollire il cuore... neanche un fratello-
Ciao Cesca, ti ho mai detto che ti adoro? Qualora non lo avessi ancora fatto eccomi qui, per ringraziarti infinitamente per questo e per tutti gli altri bagni di consapevolezza che ci regali. I biscotti ce li avevo proprio lì a portata di mano e con soddisfazione posso dire che sono palm oil free, per la panna mi sorge un dubbio riporta scritto solo olio vegetale, e per la pasta sfoglia mi sono fatta fregare insieme a un indeterminato olio vegetale riporta scritto monodigliceridi. Con il tuo sprone mi impegnerò di più per trovare ricette sostitutive possibili per panna e pasta sfoglia.
RispondiEliminaMi dai il permesso per citare e linkare il tuo post?
Grazie mille.
A presto.
Mau
E io adoro te :)
EliminaTi confermo che ogni volta che troviamo scritto OLIO VEGETALE c'è anche l'olio di palma :(.
La pasta sfoglia senza olio di palma non si trova, quindi vai di autoproduzione che sei bravissima :)
Linka quello che vuoi, mi può fare solo piacere :)
Grazie cara Cesca per il bell'articolo. Condivido le tue riflessioni sull'olio e sul voler veganizzare tutte le ricette che lo contengono già pubblicate.
RispondiEliminaDa diverso tempo ormai non compro più prodotti che lo contengono e rileggendo certe ricette mi sento un po' in colpa, ma in effetti, come quando bevevo il latte convinta che non facesse male agli animali, anche con questo ero mossa da ignoranza e buona fede. E mi fa un nervoso scoprire che è ovunque ... questa, come altre "lotte" vegan, mi mette una tristezza perché sembra di cercar di ributtare l'acqua dentro una diga con gli argini rotti ma prima o poi ce la faremo!
Ti capisco Ale, se si guarda il mondo dall'alto...tutte le nostre lotte...ci vediamo talmente piccoli...ma noi in fondo al cuore sappiamo che anche il singolo può fare La Differenza :)
EliminaUn abbraccio
brava Cesca, molto bello questo post. Io avevo letto proprio un articolo di Aida che parlava dell'olio di Palma, e da allora ci sto molto ma molto attenta. Anche perchè, torte e biscotti si possono fare benissimo in casa, la pastasfoglia si sostituisce con "paste matte", velocissime, sane e altrettanto buone, le patatine e tutti i fritti meglio evitarli a priori :)
RispondiEliminaE' tutto vero, ma credo checome tutte le notizie che poi ti portano a modificare (IN MEGLIO) l'alimentazione all'inizio c'è sempre un po' di shock misto a smarronamento per cambiare, una volta ancora, le nostre abitudini.A cambiamento avvenuto poi si è talmente felici che non si tornerebbe più indietro ;)
EliminaSno contenta che tu abbia scritto questo bEllissimo post!! Ogni volta che provo a toccare l'argomento a qualche profano, mi sento rispondere di tutto, pur di aggirare l'argomento (come ben sai anche tu!).. Sì anche quella cosa dell'assassinio dell'insalata.... Ma di fatto nessuno mai risponde alla domanda "se lo sai, perché continui a usarlo?"... I bidoni di quello schifo che ho visto in laboratorio, quando lavoravo in pasticceria... E continuiamo a ingoiare il rospo all'olio di palma...
RispondiEliminaGrazie cesca non lo sapevo, mi hai aperto un mondo. Autoproduzione la soluzione a tutto. Ma staro anche attenta ai pochi alimenti che compro. Michela
RispondiEliminaMichela grazie a te :) è bello trovare tante persone con la mente aperta :)
Eliminasai che sono flexitariana, che quindi a volte cado,diciamo..., in tentazione, o che chi mi prepara i pasti non guarda affatto a quello che penso io, ma una cosa è certa!
RispondiEliminaO-D-I-O QUESTO OLIO, CERCO DI TENERLO LONTANO DA ME!
per rispetto agli oranghi in primis(già ne ero al corrente) e per la mia saluta.
Aida forse riesco a vederla dal vivo a Viterbo, sua prossima tappa.
la stimo, molto!
questo post lo farò leggere a molti, credimi!
un caro saluto
Ciao Lubyna, vade retro olio di palma dici bene!!!!
EliminaAida è fantastica, fammi sapere come andrà a Viterbo :)
Bello il tuo post Cesca, e grazie per il link al documentario che sto per vedere. Sono pienamente a favore di una alimentazione semplice, "povera", consapevole. Baci :)
RispondiEliminaCiao Lety gli Oranghi ti ringraziano perchè stai ascoltando la loro richiesta d'aiuto <3
EliminaGrazie Cesca...non sapevo che ci fosse tutto "questo" dietro all'olio di Palma...
RispondiEliminanon è mai tardi per imparare, per essere consapevoli..
Vitto grazie mille per aver letto questo post per me importantissimo <3
EliminaGuardo sempre se tra gli ingredienti c'è l'olio di palma (nascosto tra gli oli vegetali) per non comperare il prodotto ma solo, finora, perchè dannoso alle arterie, alla salute. Non avevo mai valutato le terribili conseguenze e ora sarò ancora più decisa.
RispondiEliminaL'unica, rara, concessione che mi faccio è per il burro di soia della provamel ma credo di aver trovato la ricetta per autoprodurre la margarina perfetta e sana, attraverso un sito americano . Procederò con la sperimentazione e, se riesce, divulgherò la ricetta!
Brava Fra!
Ciao Cesca e complimenti per l'articolo...purtroppo è vero l'olio di palma lo trovi ovunque dai prodotti industriali della grande distribuzione fino ai negozietti BIO. E' un olio che non ha odore (come quello di cocco) e si presta molto bene per l'industria dolciaria come: biscotti, torte ecc, perché rende tutto molto più morbido!!
RispondiEliminaMi ero attivata tempo fa per trovare la ricetta della margarina autoprodotta e l'avevo anche fatta; infatti ho deciso di riprendere la produzione!! E adesso se mi permetti...linko sulla mia pagina questa tuo articolo ^_^
Grazie cara!
RispondiEliminaL'articolo è interessante e può essere argomento di cui discutere. Io però andrei per gradi. Cominciamo a non comprare e magiare più carne,uova latte e derivati e credo che sia un bel passo in avanti. Altrimenti passa il concetto che diventare vegani è impossibile perché non puoi mangiare niente e quindi la gente ci rinuncia.
RispondiEliminaGrazie per il tuo contributo. Peró guarda bene il contenuto di questo blog, ti pare che stia trasmettendo il concetto di rinuncia o di scelta limitata? ;)
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