Dopo la vostra votazione su FB la ricetta regina della settimana è una ricetta SALATA.
Strano ma vero eh . . . so che voi tutti siete convinti io viva solo di dolci. In parte questo è anche vero . . a volte :D
Capita che presi dall’euforia culinaria, dalla curiosità, dalle nuove scoperte, da un certo senso avventuriero ogni tanto si comprino degli alimenti che proviamo a cucinare ma TRACKETE accade l’imprevedibile, ovvero il FALLIMENTO . . .conosciuto anche come “fallimento dietro l’angolo” che bastardo vi aspetta per passare all'attacco nei momenti in cui siete più fragili. Il piatto allora vi viene una schifezza e quell’alimento resterà nella dispensa per moooooolto, mooooolto tempo ancora prima che riacquistate quel briciolo di sicurezza che vi serVe per affrontarlo ancora a 4 occhi (o nel caso dell’amaranto a “mille occhi”).
E’ successo quello che hanno vissuto in molti, sono stata vittima della grave SINDROME DELL’AMARANTO SPAPPOLOSO, dopo la quale non ho più avuto il coraggio di finire quella confezione . . . fin quando leggendo il blog Le Ricette di Ele mi si palesa davanti con tanto di musica angelica la soluzione ai miei problemi . . .uno sformato di patate e amaranto dal successo assicurato.
All’amaranto ho dato appuntamento al tramonto, sfidandolo solo come solo i personaggi di Lady Oscar sapevano fare: schiaffeggiandolo con guanto.
E questo è stato il risultato soddisfacente e super nutriente che ho ottenuto.
Alla ricetta di Ele ho semplicemente aggiunto i funghi.
INGREDIENTI:
* 500 gr di patate cotte a vapore o lesse tagliate a fettine a casaccio
* 250 gr di amaranto cotto e scolato come la pasta (in acqua insaporita con dado vegetale fatto in casa) per 45 minuti PER SCOLARLO DOVETE AVERE UN COLINO CON LA MAGLIA FITTISSIMA SE NON L'AVETE CUOCETELO IN 3 PARTI DI ACQUA FIN QUANDO SI ASSORBIRA' TUTTA
* funghi trifolati in padella con abbondantissimo scalogno (che amo alla follia) e olio evo
* salvia, rosmarino e noce moscata
* sesamo bianco e nero per la decorazione
PREPARAZIONE:
Quando patate e amaranto sono pronti mischiateli assieme e aggiungete i funghi.
Tritate un po’ di salvia e rosmarino e aggiungete anche loro con la noce moscata.
Mettere il tutto in una pirofila, livellate e decorate con i semi di sesamo.
Via in forno a 200°C per circa 30-40 minuti
AMARANTO:
Se lo cercate sappiate che sicuramente lo trovate nei negozi bio.
Come Ele vi consiglio di dare un’occhiata QUA per conoscere tutte le proprietà dell’amaranto.
Ringrazio ancora tantissimo Ele per le sue ricette e per i numerosi spunti fruttariani ^_^
E anche questa volta abbiamo avuto la meglio su un fantasma della dispensa.
Rimettiamoci in marcia : ) bighellonando qua e la sono finita fino a Torino dove Elisa (aka Mamma Vegana) mi ha portata in gira con lei. Mamma Vegana è molto dolce e nei suoi post oltre di alimentazione parla anche di medicina e delle capriole che deve fare ogni giorno una mamma barcamenandosi in questa società che non sempre ci rende le cose facili.
* 500 gr di patate cotte a vapore o lesse tagliate a fettine a casaccio
* 250 gr di amaranto cotto e scolato come la pasta (in acqua insaporita con dado vegetale fatto in casa) per 45 minuti PER SCOLARLO DOVETE AVERE UN COLINO CON LA MAGLIA FITTISSIMA SE NON L'AVETE CUOCETELO IN 3 PARTI DI ACQUA FIN QUANDO SI ASSORBIRA' TUTTA
* funghi trifolati in padella con abbondantissimo scalogno (che amo alla follia) e olio evo
* salvia, rosmarino e noce moscata
* sesamo bianco e nero per la decorazione
PREPARAZIONE:
Quando patate e amaranto sono pronti mischiateli assieme e aggiungete i funghi.
Tritate un po’ di salvia e rosmarino e aggiungete anche loro con la noce moscata.
Mettere il tutto in una pirofila, livellate e decorate con i semi di sesamo.
Via in forno a 200°C per circa 30-40 minuti
Se lo cercate sappiate che sicuramente lo trovate nei negozi bio.
Come Ele vi consiglio di dare un’occhiata QUA per conoscere tutte le proprietà dell’amaranto.
Ringrazio ancora tantissimo Ele per le sue ricette e per i numerosi spunti fruttariani ^_^
E anche questa volta abbiamo avuto la meglio su un fantasma della dispensa.
Rimettiamoci in marcia : ) bighellonando qua e la sono finita fino a Torino dove Elisa (aka Mamma Vegana) mi ha portata in gira con lei. Mamma Vegana è molto dolce e nei suoi post oltre di alimentazione parla anche di medicina e delle capriole che deve fare ogni giorno una mamma barcamenandosi in questa società che non sempre ci rende le cose facili.
A questo punto posso dire agli amanti del dolce di stare tranquilli perché il prossimo post sarà per loro ;)
STAY QB!!!
amaranto questo sconosciuto...non l'ho mai cucinato...ma il tuo sembra ottimo, quindi...va a finire che.....................
RispondiEliminabesos! ;)
@Dany: sìì aggressiva con l'amaranto, non lasciarti intenerire dai suoi mille occhietti dolci ;)
RispondiEliminaOddio Cesca mi fai morire!Io ho un pacchetto di quinoa in dispensa da troppppppo tempo, giuro è più forte di me, non mi dà soddisfazione!Però in este di sformato con patate e funghi...grazie cara per l'idea!
RispondiEliminaAttars: ma sai che la quinoa stava sui quinoi anche a me, poi è sbocciato l'amore e me la mangerei sempre °_°
RispondiEliminal'altro ingrediente segreto era quindi l'amaranto che anch'io devo ancora provare ed è lì in dispensa ad attendere! con questa ricetta potrei anche buttarmi!!!!!
RispondiEliminac'e una ricetta di Nicole che secondo me è divertente e sfiziosa, te la linko http://www.veganblog.it/2010/12/21/pop-amaranth/ divertente no? :)
mi sono persa la votazione su FB! Accidenti! Ti avrei chiesto un dolce, sappilo! ma attendo, so che saprai stupirmi, come sempre!
RispondiEliminaMa l'amaranto!? Sono convinta di averne preso per chissà quale motivo (credo che sia più o meno il motivo per il quale gli apocalittici stipano provviste su provviste in attesa della fine del mondo) e sono anche strasicura di non avere mai provato a cucinarlo... può essere un modo!? Pare così buono!!!!
Brava Mamma Vegana e bella Torino!
@Camy: buttati pure ma sappi che la volta precedente io buttai l'amaranto pappoloso :D Mi ero scordata di quella ricetta che vidi una vita fa!!
RispondiElimina@herbi: ma sai che in un sito di vendita on line di mangiarini vegan ho trovato anche delle confezioni assurde di piatti pronti e conserve con scadenza tipo 2050 incapsulate in un metall o anti non so cosa :D che impressione mi sono detta "ma magari famiglie come "Sbucato dal passato" esistono davvero!!!" O_O
Cesqui tu non hai idea di che gente c'è là fuori. Un giorno, quando ci rincontreremo di persona, ti farò le imitazioni di alcuni personaggi che ho visto in un programma chiamato 'gli apocalittici italiani', su national geographic.
RispondiEliminaPer ora ti basti sapere che su quello stesso canale, sino al 21, trasmettono un programma che si chiama 'FINO ALLA FINE DEL MONDO', presentato come 'Se la fine del mondo è vicina, che almeno sia un giorno speciale'. E mi taccio. :)
neanch'io mai cucinato l'amaranto... ehm...di che sa? sembra proprio buono!
RispondiEliminaneanch'io mai cucinato l'amaranto... ehm...di che sa? sembra proprio buono!
RispondiEliminal'amaranto mi manca ancora, di solito preparo miglio e quinoa, ma mi son letta ora che anche lui è gluten free (anche se non se lo c*** nessuno di solito, mah!) quindi lo terrò presente per gli amici celiaci e non! .. e poi le strisce oblique danno un vero tocco di classe ;)
RispondiEliminaAmaranto e patate insieme mi ispirano molto, poi con questo freddo un bello sformato vegan è quello che ci vuole!
RispondiEliminaCiao
Franco
Ha un aspetto davver invitante, porcaccia la miseria ma non sò perchè pur avendo le mie fisse sui cereali senza glutine l'amaranto me lo dimentico sempre :-( Devo rimediare ;-) Bacio
RispondiEliminahai ragione...l'amaranto è lì che appare bello e sornione e poi appena lo cucini si spappola con quel sorrisino che ti fa domandare: "Ma dove ho sbagliato?" ...ma tu hai avuto forza e hai sformato l'amaranto ....golosa proposta gnam
RispondiEliminaAdoro le tue fotografie e i tuoi post!!!! sei formidabile.....
RispondiEliminaL'amaranto è l'unico cereale che proprio non riesco a mangiare... ho provato di tutto, sformati, polpette e persino scoppiato!!! ma ho dovuto abbandonare... Questo non toglie che il tuo tortino è favoloso, e sicuramente moltooooo appagante. Un bacione ♥
Direi proprio che nella sfida Cesca vs Amaranto, con questa ricetta hai stravinto! dev'essere buonissima, e infatti credo proprio che te la copierò, visto che ho già funghi e patate...magari sostituisco l'amaranto (che mi è un po' ostico) con il miglio...
RispondiEliminaUn bacione grande!
Mi copro il capo di cenere... devo ancora mandarti le foto del tour a Firenze! Sono nella macchina fotografica. Prima di natale ce la posso fare... ;-)
RispondiEliminaMamma questo sformato mi ispira un sacco!!!! Ma sai che con l'amaranto non vado molto d'accordo? Ogni volta che provo a farlo mi resta sempre crudo, uffa!!!!
RispondiElimina@Herbi: ma quante cose mi sto perdendo non accendendo la tv?!?!?! Gli apocalittici e….. la fidanzata 27 enne di Berlusconi :D
RispondiElimina@Elisabetta: mah sa di cereale :D ahaha in realtà non te lo saprei dire ha una consistenza un po’ particolare resta piccolo piccolo
@Patapata: la quinoa l’adoro! Pensa che fino ad 1 annetto fa non mi dava tanta soddisfazione, poi invece è stato amore! E sai come si dice….un quinoa è per sempre ;)
RispondiElimina@Franco: dici bene un bel piatto invernale e nutriente….che non guarda ;)
@Chicca: dai rimedia il tempo perduto con l’amaranto ;) con le tue doti da cuoca credo sarà un gioco da ragazzi!
RispondiElimina@Lo: lo sformato è la regola d’oro per i casi persi ;)
@Feli: me ne è rimasto qualche cucchiaio, son troppo curiosa di provarlo anche scoppiato ;)
RispondiElimina@Sara: brava Sary vai di miglio, buona idea che è anche più reperibile ;)
@Mamma Vegana: ah ma allora ci sono già quelle foto!!!!! Dai meglio così faremo un altro giro ^_^
RispondiElimina@Arianna: forza e coraggio la speranza è l’ultima….
A vederlo sembra proprio strepitoso!!!
RispondiEliminaIo, al contrario tuo, ho desistito ... la confezione in fondo alla dispensa l'ho regalata alla mia amica ... proprio non lo riesco a mangiare. A me non piace sentire che crocchia, mi sembra di avere in bocca sabbia, con la tua versione si elimina questo inconveniente o è proprio la sua prerogativa?
@Ale: ma povero amaranto ahahahaha lo maltrattiamo alla grande XD io non l'ho sentito scrocchiare, col fatto che aveva lo stesso colore della patata poi passava del tutto inosservato ai miei commensali che manco sapevano cosa fosse l'amaranto. Per sentirlo dovevo proprio analizzare il boccone con attenzione investigativa ;)
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