SARDEGNA, E GIA' DESIDERO TORNARCI (sub. "trunchendimì de su disigiu de torrai")

Nel limite delle nostre possibilità siamo dei bravi girovaghi, ma la Sardegna ancora ci mancava. E quanto l’anno scorso Herbi e Fidanzato ci hanno lanciato con nonchalance l’invito a raggiungerli sulla loro isola, senza pudore, abbiamo preso la palla al balzo.

Abbiamo prenotato il volo con largo anticipo e poi aspettato mesi sognando il fatidico giorno della partenza. Ad un certo punto abbiamo anche iniziato a voltare prima le pagine del calendario, sperando che questo inducesse i giorni a scivolare più velocemente.

Poi è arrivata la fine di maggio e la voglia di vedere la Sardegna assieme ai nostri due isolani.

Ve la faccio breve, una delle mini*vacanze migliori di sempre.

Solo il primo giorno, in cui abbiamo fatto sosta a Cagliari, il tempo sembrava volerci male, ma alla fine è andata bene così, le nuvole sulla città hanno reso i ricordi ancora più carichi di emozioni.

Posto che consiglio alla grande è LA TERRA DI MEZZO, ristorante vegetariano di Cagliari, con il 90% di piatti vegan. Self service a buffet per la serie ALL YOU CAN EAT (riso thai con zucca e semi di papavero, pasta alle melanzane, seitan ai funghi, taccole in umido, lenticchie, verduta in tempura, purè di patate) . . . tutto veramente BUONISSIMO.

Non poteva mancare il gelato a merenda. Abbiamo fatto tappa a IL GELATO sempre a Cagliari dove oltre ai miei gusti che vedete nella foto c'era anche pera & cannella, finocchietto e tanti altri . . . da tornarci sicuramente.

Sapete quanto io ami le terrazze, e sbirciare su quelle degli altri oltre a farmi passare per stalker mi fa sempre un po' sognare sulle loro vite. . . 

Le spiagge che piacciono a noi.

Non ci vedrete mai su spiagge affollate, in agosto, tra racchette, olio solare, e bimbini che ti lanciano la sabbia addosso. Ma ci potete vedere su spiagge deserte, dove il vento la fa da padrone tra gli ombrelloni chiusi e quel fascino tra lo zen e il malinconico. Di queste spiagge non ci potremo mai stancare.

Sì lo ammetto, dopo esser arrivati di sera in spiaggia e aver visto la torretta dei bagnini . . . mi sono immedesimata in uno degli improbabili personaggi di Bay Watch e sono salita.

Il mare era tutto nostro . . . e della luna.

Svegliarmi la mattina e poter far tai chi su una collina guardando il mare non mi era ancora capitato, e devo dire che è un esperienza che merita . . . però poi ci vuole un bell'inizio carico di energia per affrontare la giornata. Mandorle + banana + mela + spremuta d'arancia + muffin per me, mentre Uomo Alfa non ha rinunciato alla sua "droga nera" gustata nel servizio buono ; )

Passeggiata in giardino . . .

Tappa dallo zio per un furto autorizzato di ciliegie, le mie prime cigliegie di quest'anno, buonissime.

Sosta nel bosco per un pic nic tra i folletti. PIatti colmi di cous cous e pistacchi a volotà.

Restavo sempre indietro, mi perdevo a fotografare e ammirare questi gioielli . . .

Questo è Pasquale Il Cinghiale. Simpatico curiosone che è venuto a trovarci con la consorte e i 3 cuccioli al seguito, sicuramente destinati ad una fine poco felice . . .
PASQUALE CON IL SUO GRUGNITO POCO MELODICO RINGRAZIA SICURAMENTE CHI HA "SCELTO VEGAN".

 

Collezione di "piante ciccie".

Nuraghi e spiagge deserte, tutti per noi.

Sì, sono rimasta indietro anche qua . . . mi stavano aspettando più avanti -_-

Tappa marittima. Gara di triathlon, ho capito una cosa: meglio fare da spettatori in questi casi se no si perdono questi paesaggi, solo per questo eh, non è che son pigra, nooooooo ;)

Non volendo farci andare via a stomaci vuoti hanno ben pensato di tentarci son queste squisitezze e . . .

. . . hanno anche trovato il tempo per la torta di compleanno, UNO DEI MIGLIORI COMPLEANNI DI SEMPRE.

Sul volo di ritorno ho avuto visioni "una compagnia aerea che offre spuntini vegan", forse prima o poi accadrà . . .

Mi sono portata a casa tanti ricordi, perchè quelli non pesano nel bagaglio a mano. I paesaggi magnifici, il vento che amo perchè mi fa sentire libera (anche se poi il viso mi resta immobile per una settimana tanto si è seccata la pelle), la natura sconfinata, i paesini dove ancora la gente ti saluta ma anche quelli dove i "forestieri" vengono squadrati e schedati all'istante, l'accoglienza di sentirti a casa anche se casa tua è lontana tanti km . . .  e tutto questo non avrei potuto viverlo se non ci fossero stati Herbi & Fidanzato. Non vorrei risultare mielosa o ripetitiva ma con il loro calore e la loro spontaneità di persone vere ci hanno fatto sentire a casa dal primo abbraccio.

Mi mancate già tutti e due . . . e pure Pasquale.